[Audio] Consiglio Comunale del 19-07-2016

Come di consueto, pubblichiamo l’Audio integrale della seduta di Consiglio Comunale

Di seguito l’elenco dei punti in discussione:

0:00:14    Appello
0:04:03    1) Approvazione Verbali sedute precedenti
0:05:42    2) Comunicazioni
0:10:32     3) Comunicazione prelevamento fondo di riserva
0:11:00     4) Riconoscimento debito fuori bilancio
0:20:32     5) Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018
0:42:08    6) Approvazione documento unico di programmazione DUP 2017/2019
1:00:50     7) Approvazione piano diritto allo studio AS 2016/2017
1:32:30      8) Approvazione regolamento ISEE
1:45:40      9) Mozione 12681 Perencin, Rosa, Iannello “politiche attive al contrasto al gioco d’azzardo”
2:27:56    10) Mozione 14094 Perencin, Rosa, Iannello “Intitolazione luogo pubblico a Lea Garofalo”
2:54:40    11) Mozione 14701 Perencin, Rosa, Iannello “mozione 5 per mille”
3:17:30     12) Odg 14441 “contro il femminicidio e la violenza sulle donne”

Mozione “Intitolazione di un luogo pubblico a Lea Garofalo”

A testimonianza dell’impegno del Comune di Lonate Pozzolo contro la criminalità organizzata occorre dare anche segnali concreti.
E’ per questo motivo che abbiamo presentato la seguente mozione per la discussione nel prossimo Consiglio Comunale.

Oggetto: mozione “Intitolazione di un luogo pubblico a Lea Garofalo”
Il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo

Premesso:

  • che l’Amministrazione di Lonate Pozzolo ha sempre dichiarato il proprio impegno in favore della legalità;
  • che nella storia recente il nostro Comune è stato messo in cattiva luce da cronache giudiziarie relativamente a fatti di ‘ndrangheta;
  • che la mafia e le organizzazioni criminali devono essere combattute oltre che con azioni penali e giudiziarie anche sul piano sociale e culturale;
  • che l’impegno, civile e politico, di lotta alla criminalità è rafforzato dalla memoria di chi si è opposto ai progetti criminali e per questo ha perso la vita;
  • che l’intitolazione di un luogo pubblico a persone che hanno compiuto il bene comune è uno strumento per dimostrare apprezzamento e riconoscenza ed è uno strumento utile per la memoria collettiva;

Considerato:

  • che la figura di Lea Garofalo, testimone di giustizia, vittima di ‘ndrangheta, uccisa a Milano il 24 novembre 2009, rappresenta il rifiuto alla sudditanza rispetto alle organizzazioni criminali e il coraggio di schierarsi contro l’omertà mafiosa, anche a costo della propria vita;
  • che pertanto Lea Garofalo si possa ben considerare un esempio di coraggio civile;

impegna l’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo
a intitolare a Lea Garofalo la prossima via o piazza a cui dovrà essere attribuito un nome, oppure un luogo pubblico attualmente privo di denominazione, per degnamente ricordare il sacrificio di questa donna e contemporaneamente testimoniare la scelta di giustizia e legalità del Comune di Lonate Pozzolo.

La media del Pollo.

Chi ha studiato, anche alle medie o alle superiori, un po’ di statistica, ha sentito sicuramente parlare della “media del pollo”, simpatica citazione di una poesia di Trilussa, chiamata “la Statistica”, che nei suoi versi, appunto, declama la fine arte della Statistica.
Ecco la poesia:

« Sai ched’è la statistica? È ‘na cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c’entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co’ la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d’adesso
risurta che te tocca un pollo all’anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t’entra ne la statistica lo stesso
perch’è c’è un antro che ne magna due. »

In parole povere, se le statistiche dicono che ci spetta un pollo l’anno, e non l’avete mangiato, vuol dire che qualcun altro ne ha mangiati due.
Perchè questo prologo? Perchè in questi giorni sono apparsi alcuni articoli, riportati anche da questo Blog, che mettevano Lonate Pozzolo nella lista dei “Borghi più Felici” d’Italia.
Ora, prima di gonfiarci i petti d’orgoglio, come ha già fatto qualcuno (che è tra l’altro rimasto a sua volta sorpreso dai risultati) darei un occhiata a come sono stati estratti ed elaborati. Niente di complicato, una volta si chiamava verifica delle fonti, analisi dei dati, tabellina del nove, o se preferite, il termine utilizzato ultimamente è “fact checking”, e andrebbe fatto prima di scrivere l’articolo, ma si sa, la fretta di pubblicare a volte gioca brutti scherzi, specialmente ai nostri giornalisti di brughiera (cit).

I dati:
I dati provengono da uno studio, commissionato da “Il sole 24 ore” ad una società, la “Centro Studi Sintesi”, che ha elaborato una serie di dati statistici, provenienti da varie fonti, dando dei valori (arbitrari, aggiungerei io) di minimo e massimo visibili qui sotto, valori che includono Superficie del territorio, veicoli per 100 abitanti, Escursione termica, presenza di sportelli bancari, ed altro, che dovrebbero rappresentare la “felicità” della popolazione.

tabella1
Mi soffermo solo su alcuni punti: superficie tra i 9,6 e i 83,7 kmq , che ha escluso ben 2418 Comuni e Popolazione residente, tra i 5.000 e i 50.000, che ha escluso 4072 comuni (su 8057 totali). Già qui, qualcuno mi dovrebbe spiegare perchè a Varese (80.927 Abitanti) o Gallarate (51.895 Abitanti) o Vizzola Ticino (586 Abitanti) , giusto per prendere delle realtà vicine, non hanno diritto a rientrare nelle statistiche, anche senza andare a scomodare i piccoli borghi della Valle d’Aosta, o dell’ Emilia Romagna o del Trentino (ben presente nella classifica).
Tagliata la testa e la coda, analizzando la tabella, si procede ad una ulteriore fase di scrematura, fino ad arrivare ai fatidici 176 comuni.
La seconda fase applica, a questi comuni restanti, 48 indicatori, presenti in un altra tabella. Tra questi ci sono: Reddito Irpef, Autobus per 100 abitanti, Classificazione sismica, ristoranti per 100 abitanti, escursione termica, ed altri, che influiscono con vari pesi sulla statistica.
Applicando questo filtro, otteniamo appunto la classifica finale che abbiamo visto pubblicata.

tabella2
Anche qui, qualche appunto ci sarebbe da fare: la tabella prevede, per valutare la sicurezza, la percentuale di Furti e Rapine (tra l’altro “pesata” al 40%) , mentre non fa nessun accenno ad altri tipi di Crimine, che, purtroppo, hanno funestato il nostro territorio negli ultimi anni, senza contare che vorrei conoscere i Lonatesi che denunciano regolarmente tutti i furti; Altro fatto che riguarda la sicurezza è la “classificazione sismica”, (questa pesata al 100%); Lonate ha la fortuna di essere in “zona 4”, ovvero la meno pericolosa, ma azzarderei che questo parametro non ha influito molto sulla criminalità o sulla sicurezza dei cittadini in generale.
Sicurezza che, badate bene, è stata classificata come 7ima su 176 comuni, e che ha fatto felici (a loro insaputa) i nostri amministratori, tralasciando il fatto che la stessa classifica ci dà al 160° posto per quanto riguarda la Cultura, 161° per i rapporti sociali, e al 174°, sempre su 176, per quanto riguarda le attività personali, quindi, sempre per la media del pollo, siamo poveri, ignoranti, ma sicuri. Se questa è la ricetta della felicità… io penso di no.
La classifica, per me, lascia il tempo che trova, e si rivela come un perfetto argomento per una chiaccherata estiva; Classifica uscita, tra l’altro in giorni non felici, per Lonate, dal punto di vista della cronaca, con ritrovamento di morti, mariti che picchiano le mogli, spacciatori che evadono dai domiciliari, e strani incendi che ovviamente “non fanno statistica”.
Lasciamo che i petti si gonfino di risultati “a loro insaputa”, aspettando di capire quali saranno le prossime iniziative per «mantenere» questo status di felicità, davvero inaspettata, che è piovuta sulle teste dei Lonatesi un po’ come le piogge che stanno funestando la nostra estate.

Ps. sempre guardando le tabelle, uno degli indici è “numero medio di giorni al mese con precipitazioni”. I dati saranno ovviamente quelli dell’anno scorso, ma viene da pensare che, con l’estate che sta facendo, l’anno prossimo non rientreremo più nella classifica.

Luca Perencin