Mozione per la dimissione dei consiglieri comunali

Questa mattina è stata depositata presso l’Ufficio Protocollo del Comune una mozione, firmata dai cinque consiglieri di opposizione (Democratici Uniti e Lista Libera), per proporre all’intero consiglio comunale la presentazione delle dimissioni.
Le dimissioni contestuali della maggioranza dei consiglieri in carica provocherebbero lo scioglimento del consiglio comunale. Lo stesso risultato si avrebbe con le dimissioni del Sindaco, doverose e necessarie, ma non ancora pervenute.

Questo il testo della mozione presentata:

Oggetto: Mozione per le dimissioni dell’intero Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo
premesso che:

  • in data 16 maggio 2017 il sindaco di Lonate Pozzolo veniva tratto in arresto con le accuse di concussione, corruzione e abuso di atti d’ufficio
  • i fatti contestati, illustrati nella conferenza stampa della Procura di Busto Arsizio, risultano essere di una gravità inaudita
  • i fatti contestati, lungamente divulgati dagli organi mediatici, hanno diffuso un’immagine estremamente negativa dell’Amministrazione Comunale, divenuta mero strumento per ottenere vantaggi e interessi personali
  • non è pervenuta alcuna notizia in merito a dimissioni dalla carica di Sindaco
  • le dimissioni sarebbero un atto dovuto, sia da un punto di vista etico, sia per tutelare la dignità del Comune di Lonate Pozzolo, dei suoi dipendenti e dei suoi cittadini

considerato che:

  • in assenza di dimissioni del sindaco, le dimissioni presentate contestualmente dalla maggioranza dei consiglieri comunali provocano lo scioglimento del Consiglio Comunale
  • è necessario dare un forte segnale di effettiva e concreta distanza rispetto a quanto accaduto, manifestando così un reale rispetto dei principi di legalità e trasparenza

impegna tutti i consiglieri comunali
a presentare in maniera contestuale le proprie dimissioni al fine di provocare lo scioglimento del Consiglio Comunale.

[Audio] Consiglio Comunale del 19-07-2016

Come di consueto, pubblichiamo l’Audio integrale della seduta di Consiglio Comunale

Di seguito l’elenco dei punti in discussione:

0:00:14    Appello
0:04:03    1) Approvazione Verbali sedute precedenti
0:05:42    2) Comunicazioni
0:10:32     3) Comunicazione prelevamento fondo di riserva
0:11:00     4) Riconoscimento debito fuori bilancio
0:20:32     5) Assestamento del bilancio di previsione 2016/2018
0:42:08    6) Approvazione documento unico di programmazione DUP 2017/2019
1:00:50     7) Approvazione piano diritto allo studio AS 2016/2017
1:32:30      8) Approvazione regolamento ISEE
1:45:40      9) Mozione 12681 Perencin, Rosa, Iannello “politiche attive al contrasto al gioco d’azzardo”
2:27:56    10) Mozione 14094 Perencin, Rosa, Iannello “Intitolazione luogo pubblico a Lea Garofalo”
2:54:40    11) Mozione 14701 Perencin, Rosa, Iannello “mozione 5 per mille”
3:17:30     12) Odg 14441 “contro il femminicidio e la violenza sulle donne”

Mozione “5 per mille”

I cittadini possono contribuire direttamente, senza aggravio delle proprie imposte, a sostenere il Comune nelle attività sociali, attuando una partecipazione attiva, diretta e consapevole.
E’ per questo motivo che abbiamo presentato la seguente mozione per la discussione nel prossimo Consiglio Comunale.

Oggetto: mozione 5 per mille
Il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo
Premesso che:

  • avere una gestione trasparente, chiara e pubblica delle risorse dei cittadini incentiva questi ultimi alla partecipazione;
  • informare i cittadini sulla destinazione delle imposte, spiegando la connessione tra quanto versato e quanto viene utilizzato, incentiva comportamenti virtuosi;

Considerato:

  • ai sensi dell’art. 1, c. 337, Legge n. 266 del 23 dicembre 2005 (Legge Finanziaria 2006) ogni cittadino ha la possibilità di destinare al proprio Comune di residenza il 5‰ dell’Irpef pagata;
  • ai sensi dell’art. 8 del D.P.C.M. 19 marzo 2008 i beneficiari del 5‰ entro un anno dalla ricezione degli importi sono tenuti a redigere un apposito rendiconto dal quale si possa rilevare in modo chiaro e trasparente l’effettivo impiego delle somme percepite e le finalità cui sono destinate, così come precisato nelle Circolari emesse negli anni dal Ministero dell’Interno – Finanza Locale e dall’Agenzia delle Entrate per disciplinare le modalità relative al riparto, alla corresponsione e alla rendicontazione delle somme relative al 5‰;
  • prendendo a esempio il Comune di Mason Vicentino e adottandone il comportamento come “best practice” è possibile incrementare sensibilmente la quota del 5‰ destinata dai propri residenti. Nel caso del Comune citato si è passati da 1.142,50 euro versati da 61 contribuenti nel 2009 ai 4.582,18 euro versati da 213 contribuenti nel 2014 mettendo in atto le seguenti modalità:
    • informando i cittadini che: “Tutti i contribuenti possono in fase di compilazione delle loro dichiarazioni dei redditi (Certificazione Unica, modello 730, modello UNICO) destinare il 5 per mille della loro imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.P.E.F.) a sostegno delle attività sociali del proprio Comune di residenza”;
    • specificando che “Non è una tassa aggiuntiva: cambia soltanto il destinatario di una quota pari al 5 per mille della tua dichiarazione dei redditi. Invece di andare allo Stato, essa sarà assegnata al Tuo Comune di residenza”;
    • rendendo pubblico sul sito internet la rendicontazione dell’importo ottenuto e la sua destinazione;

impegna l’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo

  • a pubblicizzare l’informazione sulla destinazione del 5‰ anche al Comune di Lonate Pozzolo, incentivando un maggior numero di cittadini ad operare in questo senso;
  • ad inserire apposita pagina informativa nel sito del Comune, rendicontando quanto è stato finora finanziato con il 5 ‰ e quanto si potrebbe fare con maggiori disponibilità;
  • in generale a rendere più trasparente l’utilizzo delle risorse dei cittadini, specialmente per le politiche legate ai Servizi Sociali

Mozione “Intitolazione di un luogo pubblico a Lea Garofalo”

A testimonianza dell’impegno del Comune di Lonate Pozzolo contro la criminalità organizzata occorre dare anche segnali concreti.
E’ per questo motivo che abbiamo presentato la seguente mozione per la discussione nel prossimo Consiglio Comunale.

Oggetto: mozione “Intitolazione di un luogo pubblico a Lea Garofalo”
Il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo

Premesso:

  • che l’Amministrazione di Lonate Pozzolo ha sempre dichiarato il proprio impegno in favore della legalità;
  • che nella storia recente il nostro Comune è stato messo in cattiva luce da cronache giudiziarie relativamente a fatti di ‘ndrangheta;
  • che la mafia e le organizzazioni criminali devono essere combattute oltre che con azioni penali e giudiziarie anche sul piano sociale e culturale;
  • che l’impegno, civile e politico, di lotta alla criminalità è rafforzato dalla memoria di chi si è opposto ai progetti criminali e per questo ha perso la vita;
  • che l’intitolazione di un luogo pubblico a persone che hanno compiuto il bene comune è uno strumento per dimostrare apprezzamento e riconoscenza ed è uno strumento utile per la memoria collettiva;

Considerato:

  • che la figura di Lea Garofalo, testimone di giustizia, vittima di ‘ndrangheta, uccisa a Milano il 24 novembre 2009, rappresenta il rifiuto alla sudditanza rispetto alle organizzazioni criminali e il coraggio di schierarsi contro l’omertà mafiosa, anche a costo della propria vita;
  • che pertanto Lea Garofalo si possa ben considerare un esempio di coraggio civile;

impegna l’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo
a intitolare a Lea Garofalo la prossima via o piazza a cui dovrà essere attribuito un nome, oppure un luogo pubblico attualmente privo di denominazione, per degnamente ricordare il sacrificio di questa donna e contemporaneamente testimoniare la scelta di giustizia e legalità del Comune di Lonate Pozzolo.

Mozione “Politiche attive di contrasto al gioco d’azzardo”

Il gioco d’azzardo legale è un grosso problema con forti implicazioni negative, sia economiche che sociali, anche a Lonate.
Per questo ieri abbiamo presentato la mozione di cui riportiamo il testo.
Se ne discuterà nel prossimo Consiglio Comunale, presumibilmente il prossimo 19 luglio.

Oggetto: mozione “politiche attive di contrasto al gioco d’azzardo”

Il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo

Premesso:

  • che il gioco d’azzardo legale è sempre più accessibile a tutti attraverso apparecchi da gioco presenti capillarmente sul territorio;
  • che il numero di giocatori è in crescita e che il gioco d’azzardo patologico (GAP) è una dipendenza sempre più diffusa, con enormi ricadute negative sia economiche che sociali;

Considerato:

  • che con Deliberazione n. 20 in data 30/05/2013 il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo ha approvato all’unanimità la “Mozione per l’adesione al Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” promosso dalla Scuola delle Buone Pratiche, dando seguito alla mozione con l’effettiva adesione al Manifesto, a cui alla data odierna hanno aderito 684 Comuni;
  • che il Comune di Lonate Pozzolo vede la presenza sul proprio territorio della sede dell’associazione “AND – Azzardo e Nuove Dipendenze”;
  • che il Comune di Lonate Pozzolo si è in passato dimostrato sensibile su questo tema, impegnandosi nell’azione di prevenzione e contrasto al preoccupante fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo;
  • che la Regione Lombardia ha approvato in data 21 ottobre 2013 la Legge Regionale n. 8 “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico”;
  • che l’articolo 4 comma 2 della Legge Regionale n. 8/2013 prevede l’istituzione di un “marchio regionale ‘No Slot’, rilasciato, a cura dei comuni, agli esercenti di pubblici esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che scelgono di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito”;
  • che l’articolo 5 comma 5 della Legge Regionale n. 8/2013 così recita: “I comuni possono prevedere forme premianti per gli esercizi “No Slot” di cui all’art. 4, c. 2, e per i gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che scelgono di non installare o disinstallare nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito”;
  • che già diversi comuni hanno introdotto incentivi per chi, pur avendone la possibilità, non installi apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito;

impegna l’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo

  • a promuovere una campagna informativa rivolta agli esercenti di pubblici esercizi per divulgare la possibilità di richiedere l’utilizzo del marchio regionale “No slot – Vinci solo quando smetti”;
  • a prevedere delle forme premiali per chi richiederà al Comune l’utilizzo del marchio “No slot”;
  • ad attivare incentivi fiscali attraverso la modifica del Regolamento per la Disciplina dell’Imposta Unica Comunale (IUC), per esempio introducendo la riduzione della TARI per i locali pubblici “virtuosi” che non hanno installato alcuna slot machine o videopoker, oppure all’inverso prevedendo una maggiorazione per chi ha installato slot nel proprio locale;
  • in generale ad attuare pienamente l’articolo 5 della Legge della Regione Lombardia n. 8 del 21 ottobre 2013.

Biblioteca bene da proteggere

I bibliotecari svolgono un lavoro prezioso a tutela della cultura ed è molto confortante sapere che Lonate ha la fortuna della presenza di una biblioteca dove si svolge con passione il proprio lavoro.
Credo anch’io che il Codice Deontologico dei bibliotecari che ha citato Giusi nel suo commento dica tutto.

Anche l’Unesco ha emanato un Manifesto per celebrare le biblioteche pubbliche come forza vitale per l’istruzione, la
cultura e l’informazione e come agente indispensabile per promuovere la pace e il benessere spirituale delle menti di uomini e donne.

Come porte della conoscenza, le biblioteche non vanno limitate e gli organi politici devono ben guardarsi dal cercare di influenzare le opinioni con tentativi maldestri di censura o atteggiamenti discutibili.

Come si può sentire il responsabile o il funzionario di un servizio nel constatare che l’assessore di competenza non solo è favorevole a limitarne le funzioni, ma è anche parte attiva nel creare ostacoli allo svolgimento dei suoi compiti?

L’impegno preso da chi ha approvato questa mozione è da stigmatizzare con forza e ci attiveremo in ogni sede possibile per impedirne l’attuazione.

La Prealpina del 20 maggio 2016
La Prealpina del 20 maggio 2016