La Provincia del 4 luglio 2010La Provincia del 30 giugno 2010
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4 pensieri riguardo “Malpensa e il suo futuro”
Ciao,
ho letto su varesenews di ieri che i rilevamenti del PM10 (polveri sottili) dalle centralina di ferno, sono stati ancora una volta i maggiori nell’area, ben 101 il valore riscontrato quando saronno è stato di 99 busto mi sembra 94 e gallarate circa 64, ma vado a memoria per questi ultimi dati. A saronno il sindaco ha pensato di limitare la velocità max a 30 km/h, che misure pensano di adottare i sindaci di ferno e di lonate? Milano ferma il traffico automobilistico nelle domeniche, anche al fine di evitare sanzioni da perte della comunità europea, le stesse sanzioni si potrebbero applicare anche a ferno e lonate qualora i dati venissero trasmessi a Bruxelles?? A quel punto chi pagherebbe, SEA forse?? Con che coraggio pensano di poter costruire una terza pista e incrementare così l’inquinamento? Concretamente cosa stanno facendo i sindaci di lonate e ferno per salvaguardare la salute dei loro concittadini? Non penso di essere un cittadino di serie “B” in nome di un famigerato progresso che porterà sea alla quotazione di piazza affari!! Insomma secondo me bignerebbe denunciare alla magistratura questa situazione. STOP DA SUBITO AI VOLI NOTTURNI, DALLE 22 ALLE 06, STOP DA SUBITO AL TAGLIO DEGLI ALBERI NEI COMUNI LIMITROFI A MALPENSA gli alberi ci danno ossigeno. Bisogna agire nel breve tempo perchè sea non perde tempo … e gli affari si fanno nel silenzio!! In un volantino firmato da CUB trasporti, è riportato che “A fine 2008 è stata emessa la sentenza della causa di Quintavalle, tenuta Cascina 3 Pini. Il tribunale di Milano ha condannato SEA e il Ministero delle Infrastrutture per inquinamento causato dagli gas di scarico degli aerei in decollo. Sono stati riconosciuti danni di vista economico per un valore di 5 milioni di euro. L’indagine svolta dall’Università di di Milano incaricata dal tribunale, ha rilevato che in quel bosco secolare patrimonio dell’UNESCO ci sono 5 volte più idrocarburi che nei terreni a fianco del casello di Milano Melegnano A1, dove transitano oltre 100.000 automobili al giorno”.
Caro Ezio, come potrei non essere d’accordo con te?
Se poi ci aggiungiamo tutti gli altri progettini che bollono in pentola, che a mio avviso non sono utili anzi sono dannosi per il nostro territorio, arrivo alla conclusione che il paese mezzo morto morirà del tutto.
Trovo strano che a nessuno non è ancora venuto in mente di farci anche un bell’inceneritore, tanto per non farci mancare niente!
Oggi il rumore degli aerei è particolarmente insopportabile e io abito dalla parte opposto del paese, in direzione Busto Arsizio. POVERI NOI!
Ciao,
meglio non alzare troppo la voce, perchè il pericolo che qualcuno si renda conto che a Lonate ci sono ancora tanti piccolissimi spazi:
tra un buco di cava e l’altro o
tra una pista e l’altra o
tra un centro commerciale e l’altro o
tra un “affare” e l’altro!!
Perchè le associazioni presenti in Lonate non iniziano ad interessarsi anche dei lonatesi e della loro salute! della cultura, del vivere il nostro paese. Io vedo che ad esempio in AVIS è dura ma con pazienza si riesce poco per volta ad interessare la gente. Certo ci vogliono persone che si dedicano a questi progetti, bisogna stare in mezzo alla gente, ci vogliono spazi e forse anche un pò di soldi…. ma a questo basta bussare all’amministrazione e non ci sono problemi!!! Oggi si costruisce quello che vivremo domani!
Questo pomeriggio, domenica, ero a camminare in via Gaggio. Avrei dovuto correre, ma non era giornata. Splendido sole di febbraio, la brughiera era piena di persone.
Anche solo pensare che presto quell’oasi di quiete non esisterà più fa stringere il cuore.
E con stizza e rabbia mi domando e chiedo: a Lonate Pozzolo chi comanda? Il Consiglio Comunale, democraticamente eletto dai cittadini oppure il Consiglio di Amministrazione di SEA?
Ciao,
ho letto su varesenews di ieri che i rilevamenti del PM10 (polveri sottili) dalle centralina di ferno, sono stati ancora una volta i maggiori nell’area, ben 101 il valore riscontrato quando saronno è stato di 99 busto mi sembra 94 e gallarate circa 64, ma vado a memoria per questi ultimi dati. A saronno il sindaco ha pensato di limitare la velocità max a 30 km/h, che misure pensano di adottare i sindaci di ferno e di lonate? Milano ferma il traffico automobilistico nelle domeniche, anche al fine di evitare sanzioni da perte della comunità europea, le stesse sanzioni si potrebbero applicare anche a ferno e lonate qualora i dati venissero trasmessi a Bruxelles?? A quel punto chi pagherebbe, SEA forse?? Con che coraggio pensano di poter costruire una terza pista e incrementare così l’inquinamento? Concretamente cosa stanno facendo i sindaci di lonate e ferno per salvaguardare la salute dei loro concittadini? Non penso di essere un cittadino di serie “B” in nome di un famigerato progresso che porterà sea alla quotazione di piazza affari!! Insomma secondo me bignerebbe denunciare alla magistratura questa situazione. STOP DA SUBITO AI VOLI NOTTURNI, DALLE 22 ALLE 06, STOP DA SUBITO AL TAGLIO DEGLI ALBERI NEI COMUNI LIMITROFI A MALPENSA gli alberi ci danno ossigeno. Bisogna agire nel breve tempo perchè sea non perde tempo … e gli affari si fanno nel silenzio!! In un volantino firmato da CUB trasporti, è riportato che “A fine 2008 è stata emessa la sentenza della causa di Quintavalle, tenuta Cascina 3 Pini. Il tribunale di Milano ha condannato SEA e il Ministero delle Infrastrutture per inquinamento causato dagli gas di scarico degli aerei in decollo. Sono stati riconosciuti danni di vista economico per un valore di 5 milioni di euro. L’indagine svolta dall’Università di di Milano incaricata dal tribunale, ha rilevato che in quel bosco secolare patrimonio dell’UNESCO ci sono 5 volte più idrocarburi che nei terreni a fianco del casello di Milano Melegnano A1, dove transitano oltre 100.000 automobili al giorno”.
Caro Ezio, come potrei non essere d’accordo con te?
Se poi ci aggiungiamo tutti gli altri progettini che bollono in pentola, che a mio avviso non sono utili anzi sono dannosi per il nostro territorio, arrivo alla conclusione che il paese mezzo morto morirà del tutto.
Trovo strano che a nessuno non è ancora venuto in mente di farci anche un bell’inceneritore, tanto per non farci mancare niente!
Oggi il rumore degli aerei è particolarmente insopportabile e io abito dalla parte opposto del paese, in direzione Busto Arsizio. POVERI NOI!
Ciao,
meglio non alzare troppo la voce, perchè il pericolo che qualcuno si renda conto che a Lonate ci sono ancora tanti piccolissimi spazi:
tra un buco di cava e l’altro o
tra una pista e l’altra o
tra un centro commerciale e l’altro o
tra un “affare” e l’altro!!
Perchè le associazioni presenti in Lonate non iniziano ad interessarsi anche dei lonatesi e della loro salute! della cultura, del vivere il nostro paese. Io vedo che ad esempio in AVIS è dura ma con pazienza si riesce poco per volta ad interessare la gente. Certo ci vogliono persone che si dedicano a questi progetti, bisogna stare in mezzo alla gente, ci vogliono spazi e forse anche un pò di soldi…. ma a questo basta bussare all’amministrazione e non ci sono problemi!!! Oggi si costruisce quello che vivremo domani!
Questo pomeriggio, domenica, ero a camminare in via Gaggio. Avrei dovuto correre, ma non era giornata. Splendido sole di febbraio, la brughiera era piena di persone.
Anche solo pensare che presto quell’oasi di quiete non esisterà più fa stringere il cuore.
E con stizza e rabbia mi domando e chiedo: a Lonate Pozzolo chi comanda? Il Consiglio Comunale, democraticamente eletto dai cittadini oppure il Consiglio di Amministrazione di SEA?