Operazione trasparenza

background-20126_640La Legge non prevede per le elezioni amministrative nei Comuni sotto i 15.000 abitanti la rendicontazione delle spese elettorali.

Lo Statuto del Comune di Lonate Pozzolo prevedeva nella versione appena abrogata il seguente articolo:
Art. 13-ter – Pubblicità delle spese elettorali
1. Il deposito delle liste o delle candidature a Sindaco e Consigliere Comunale deve essere accompagnato da una dichiarazione preventiva di spese cui le liste e i candidati intendono vincolarsi. Tale documento deve essere reso pubblico tramite affissione all’Albo Pretorio del Comune.
2. Entro trenta giorni dal termine della campagna elettorale deve essere altresì reso pubblico il rendiconto delle spese dei candidati e delle liste corredato di copie delle pezze giustificative delle spese sostenute.
3. L’omissione della presentazione dei documenti o il non rispetto di quanto disposto dai commi precedenti 1 e 2 non costituisce causa di decadenza dell’avvenuta elezione.

Io l’avrei mantenuto anche nella nuova versione, ma si sa che non abbiamo granché condiviso le modifiche fatte allo Statuto…

In ogni caso, nonostante non ci sia un obbligo, vogliamo operare in estrema trasparenza fin da subito e pubblichiamo il rendiconto (provvisorio) delle spese finora sostenute per la campagna elettorale. Aggiorneremo questo prospetto appena avremo raccolto tutti i dati relativi alla festa di chiusura campagna di ieri sera.

ENTRATE
La raccolta di fondi è avvenuta esclusivamente tramite autofinanziamento dei candidati e dei simpatizzanti della lista così come segue:
26/03/2014 – € 1.530,00
30/03/2014 – € 50,00
01/04/2014 – € 340,00
06/05/2014 – € 100,00
TOTALE – € 2.020,00

USCITE
Non sono state sostenute spese per la distribuzione del materiale elettorale casa per casa, né per l’ideazione del materiale tipografico, né per attaccare i manifesti: tutto è stato svolto da noi o da nostri simpatizzanti che ci hanno volontariamente aiutato.
Le spese finora sostenute sono state:
Tipografia – € 1.283,24
Megafono – € 43,90
Ooccupazione suolo e SCIA per festa – € 50,00
Spese intrattenimento per festa – € 150,00
Acconto cibo e bevande per festa – € 350,00
TOTALE – € 1.877,14

Seguiranno aggiornamenti.

Il nostro programma – Ambiente e territorio

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Opporre un fermo NO alla realizzazione della terza pista, inutile e distruttiva di una delle aree più belle del nostro territorio.

Nel considerare l’aeroporto di Malpensa una realtà importante per il nostro Comune e per la Provincia di Varese, riteniamo che sia necessario trovare il giusto equilibrio che salvaguardi il territorio di Lonate Pozzolo.
Abbiamo ribadito più volte in questi ultimi anni la nostra contrarietà al progetto di espansione (Master Plan), che prevede la realizzazione della Terza Pista e di numerosi capannoni nella zona della Brughiera cancellando per sempre la Via Gaggio e che comporterà la cancellazione della Frazione di Tornavento.
Continueremo a ribadire il nostro NO rispetto a progetti di espansione che prevedono la realizzazione di opere al di fuori dell’attuale sedime aeroportuale.
Ribadiamo che ogni ipotesi di sviluppo dell’aeroporto debba essere analizzata attraverso una Valutazione di Impatto Ambientale Strategica (VAS) e che debbano essere favorite tutte quelle opere da realizzarsi all’interno dell’attuale sedime aeroportuale.
Creeremo una Commissione Malpensa, che avrà il compito di studiare e analizzare le implicazioni che l’Aeroporto di Malpensa ha con il territorio del Comune di Lonate Pozzolo, con speciale riguardo agli aspetti ambientali, occupazionali, di ricaduta economica, delle dinamiche insediative, sociali, sanitarie e dei riflessi che tali aspetti hanno sull’Amministrazione Comunale in termini di richiesta di nuovi servizi, ampliamento degli stessi e delle conseguenti necessità in termini di impegno di risorse economiche.

Contrastare nettamente la realizzazione di impianti che possano peggiorare la qualità della vita dei lonatesi, come il cogeneratore previsto a Sant’Antonino.

Non vogliamo che vengano calati dall’alto progetti che influiscano negativamente sul nostro territorio senza alcun tipo di informazione preventiva e senza avere nulla in cambio.
In ogni caso, la priorità sarà sempre la qualità della vita dei cittadini che deve essere preservata, dal momento che già è messa a dura prova dalle tante criticità del nostro territorio (rumore e inquinamento di Malpensa, odori del depuratore e così via).

Rilanciare e dare nuovo impulso alla raccolta differenziata mediante nuove campagne informative e la riorganizzazione del servizio.

Il Comune di Lonate Pozzolo è stato all’avanguardia nella raccolta differenziata dei rifiuti ma in questi dieci anni l’efficienza è andata continuamente calando e abbiamo perso molte posizioni nella classifica stilata ogni anno (dal 18° posto del 2000 al 127° posto del 2012 su 141 Comuni della Provincia di Varese).
E’ indispensabile recuperare il tempo perso e ripristinare un adeguato livello di raccolta differenziata, innanzitutto rinnovando la campagna di sensibilizzazione e informazione della popolazione che era stata avviata all’attivazione del servizio.
I rifiuti possono essere una risorsa per il territorio: ci sono Comuni che con una buona gestione riescono a ricavarne introiti. Invece qui a Lonate negli ultimi anni sono aumentati i costi, e di conseguenza la tassa per lo smaltimento.
Rivedendo la gestione del servizio, garantendone l’economicità permette di ridurre la tassazione per i cittadini, la distribuzione dei sacchi per la differenziata senza accollarne il costo al singolo e così via.

La revisione include ovviamente anche una migliore gestione della piattaforma ecologica, la cui chiusura domenicale causa disagi continui ai privati che vorrebbero conferirvi i propri rifiuti. Andrà perciò riprogrammato il servizio, senza trascurare il fattore sicurezza: un maggior controllo in modo da scongiurare il furto dei materiali quali quelli ferrosi che, venduti, incrementano le entrate comunali.

Promuovere la cultura del riciclo e del riuso, trasformando il rifiuto da costo a risorsa.

Oltre alla seria revisione del servizio di raccolta rifiuti, occorre incentivare comportamenti virtuosi che abbiano come obiettivo la tutela dell’ambiente oltre al risparmio economico per tutti: si va dal riciclo al riuso dei materiali, all’incentivazione dei prodotti senza imballaggi ingombranti, alla creazione di un mercatino del baratto. Il tutto con l’obiettivo di minimizzare gli sprechi quanto più possibile.
Allo stesso modo, occorre anche minimizzare, per quanto possibile, l’impatto ambientale di tutte le attività comunali, evitando sprechi e favorendo la “differenziata spinta”, nonché la conversione a sistemi “green” e i comportamenti virtuosi.

Realizzare una “casa dell’acqua”.

L’acqua è un bene comune che deve essere tutelato e protetto da qualsiasi progetto che ne preveda la sua “privatizzazione”.
Continueremo il monitoraggio della qualità dell’acqua potabile nel nostro Comune.
Con questo obiettivo favoriremo e incentiveremo l’uso consapevole dell’acqua del rubinetto (Acqua del Sindaco) per contenere l’acquisto e lo smaltimento delle bottiglie di plastica, con la realizzazione di una casa dell’acqua. Ciò permetterebbe di diminuire l’inquinamento relativo alla produzione e al trasporto di bottiglie minerale, nonché l’eccessiva produzione di rifiuti in plastica costituito dalle bottiglie, il cui smaltimento incide pesantemente in termini di costi e di emissione di inquinanti.

Prevedere la riqualificazione delle aree delocalizzate, in parte destinate ad uso sociale e pubblico e in parte recuperate a verde, non dimenticando la tutela dei residenti in quelle zone.
Nel corso di questi anni, non abbiamo condiviso le scelte che la maggioranza di centro destra ha approvato sul tema delle aree delocalizzate.
Troppo pressapochismo e leggerezza nelle decisioni fondamentali, prese a volte anche con il parere contrario dei funzionari, ci lasciano in eredità edifici abbandonati senza un progetto circa il futuro di queste zone.
Noi riteniamo fondamentale che il Comune di Lonate svolga un ruolo decisivo e determinante per quanto guarda le scelte da compiersi sul recupero funzionale di queste zone. Al di là del ruolo degli altri enti coinvolti, Regione Lombardia in primis, noi riteniamo che l’ultima definitiva decisione spetti al Comune di Lonate Pozzolo.
Il recupero di queste zone dovrà per forza prevedere la creazione di una cintura verde a protezione dell’abitato di Lonate dalle emissioni degli aerei di Malpensa. Una fascia boschiva naturale che potenzi anche la rete ecologica lungo l’asse Via XXIV Maggio – Via Leonardo da Vinci.
Parallelamente dovranno essere tutelate quelle realtà abitative tuttora esistenti dopo i due bandi della delocalizzazione.
Anche la decisione circa il futuro di queste zone, la prenderemo insieme ai cittadini, attraverso un percorso di informazione/partecipazione/condivisione delle scelte, dando priorità agli interessi dei cittadini lonatesi.
Riteniamo importante poi,all’interno della riqualificazione urbanistica, di queste zone, valorizzare la funzione sociale e culturale di alcuni edifici dove poter far incontrare e convivere associazioni culturali e di volontariato con lo scopo di rilanciare l’incontro e la condivisione di progetti fondamentali per rilanciare anche a livello sociale Lonate.

Minimizzare il consumo di suolo e privilegiare il recupero dell’esistente, in particolare del centro storico, rispetto alla realizzazione di nuovi fabbricati.

Il Piano di Governo del Territorio, approvato da poco rappresenta una ingiustificata colata di cemento sul nostro territorio.
Manca completamente di una visione strategica rivolta al futuro. Ne esce una Lonate che perde la propria anima sociale, umana e culturale per diventare un paese dormitorio sospeso tra Malpensa e la futura (?) Città Metropolitana di Milano.
Il PGT non considera per nulla il rilancio e la promozione ai fini turistici della frazione di Tornavento immersa nel verde del Parco del Ticino, così come non analizza le problematiche della realtà di S. Antonino senza prevederne un progetto di rilancio sociale. Non dice nulla rispetto al paese che si vorrebbe lasciare alle generazioni future.
Parallelamente sono molte le aree agricole e verdi che sono state cancellate per fare posto a nuove residenze e a nuovi insediamenti commerciali, terziari e industriali senza che ci sia una reale esigenze di creare nuovi spazi insediativi.
Qualità della vita, vivibilità e funzionalità sociale sono argomenti che nel PGT non trovano spazio.
La Lonate che noi ci immaginiamo invece sarà a “Opzione consumo di suolo Zero”. Sarà nostra premura, ripensare completamente il nostro paese, valorizzandolo attraverso una vera analisi e una vera progettazione urbanistica concordata e condivisa tra tutti i cittadini. Una progettazione fatta all’insegna della trasparenza sia per quanto riguarda le scelte fondamentali ma anche nelle singole scelte urbanistiche.
Tutte le scelte saranno prese in maniera coordinata e partecipata attraverso incontri appositi con la popolazione.

Salvaguardare il territorio, in coordinamento con Comuni limitrofi ed Enti sovracomunali, quali il Parco del Ticino, e tutelare in particolare la brughiera di via Gaggio.

Le aree verdi cittadine (parchi e aiuole) devono essere mantenute e tutelate. Per questo favoriremo la realizzazione di gestioni comuni degli spazi attraverso convenzioni con privati (anche gruppi di cittadini) per la tutela del verde pubblico sull’esempio di quello che avviene anche in altre realtà.
Prevedere per i casi di disboscamento (dovuti alla realizzazione di opere pubbliche o interventi privati), una ri-piantumazione preventiva per una superficie doppia in altre aree come opera di compensazione prevista per il mantenimento quantitativo della superficie boscata.

Sviluppare la rete ciclopedonale, promuovere la mobilità sostenibile e i trasporti pubblici.

La mobilità riguarda i “soggetti deboli” che si spostano lungo le strade di Lonate: pedoni e ciclisti.
In questi anni sono stati fatti pochi e non collegati interventi, come la pista ciclopedonale lungo Via Giovanni XXIII, che non vanno nella direzione di tutelare gli spostamenti di pedoni e ciclisti.
Noi, partendo da una attenta analisi del territorio, vorremmo realizzare un vero e proprio “piano della mobilità” che faciliti su tutto il territorio la mobilità in sicurezza.

Migliorare l’accessibilità e la fruibilità del servizio ferroviario mediante la creazione di nuovi posteggi e migliori collegamenti con il paese.
Occorre incentivare ulteriormente l’uso della stazione, ma per far questo servono dei collegamenti ciclopedonali che permettano di raggiungerla da tutto il paese e va migliorato e incrementato anche il sistema dei parcheggi.

Il nostro programma – Cultura

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Collaborare nel coordinamento delle attività di tutte le associazioni del territorio, di concerto con le singole realtà, per quanto riguarda la calendarizzazione e il supporto alle varie iniziative culturali, sportive, storiche e sociali.

Le associazioni lonatesi sono una risorsa insostituibile per mantenere vitale il nostro Comune: vanno sostenute e appoggiate, sia con contributi economici, se possibile, sia con un’attività di coordinamento affinché il loro prezioso lavoro non vada disperso con sovrapposizione di eventi.

Proporre eventi che favoriscano occasioni di socializzazione come per esempio il cinema sotto le stelle.

E’ dimostrato che la socializzazione, in qualsiasi fascia di età, si accompagna a notevoli benefici in termini di qualità della vita.
Sarà dunque compito di una attenta amministrazione proporre e/o favorire occasioni di incontri sociali, culturali, ludici con eventi dedicati.

Sostenere il ruolo sociale e ricreativo dell’Associazione Anziani, guidata da Giovanni Desperati e Danilo Pinza, all’interno di un percorso di potenziamento delle politiche per la terza età.

Lonate Pozzolo è ricca di realtà associative, culturali, sportive e di promozione sociale. Queste associazioni vanno valorizzate e sostenute in tutti i modi, perchè esse sono il cuore pulsante della nostra vita civica: creano eventi sportivi e culturali e gestiscono servizi di utilità sociale in compensazione a tutto quello che l’amministrazione non può o non riesce ad offrire.

Se facciamo una piccola analisi della situazione demografica, Italiana, ma anche Lonatese, specchio della realtà nazionale, possiamo vedere un aumento della popolazione anziana, a scapito di quella giovane (gli ultimi dati mostrano un saldo negativo tra nascite e decessi), situazione frutto di diverse cause, non da ultima la recente crisi economica, che è andata ad incidere ulteriormente sulle fasce più deboli (bambini e anziani). Non a caso, l’Associazione Anziani è la più popolosa di iscritti e la più attiva in termini di iniziative e servizi offerti, e va sostenuta in un contesto più ampio, a supporto delle politiche della terza età, in piena sinergia con le altre strutture esistenti nel territorio.

Attuare una promozione turistica del territorio lonatese, anche in vista dell’EXPO 2015.

Attuare una vera promozione turistica del territorio lonatese.
Il nostro territorio è l’ideale ambito in cui sviluppare un percorso turistico (vie d’acqua, prodotti tipici del Parco del Ticino) e pertanto occorre impegnarsi concretamente per non perdere l’occasione di Expo 2015 e del transito dei tanti visitatori anche da Malpensa.

Valorizzare il patrimonio locale artistico e culturale, sfruttando al meglio gli spazi offerti dal Monastero San Michele per promuovere le eccellenze lonatesi spesso dimenticate.

La comunità lonatese ha un ampio patrimonio artistico e culturale da valorizzare.
Primo fra tutti il Monastero San Michele, cornice ideale per realizzare eventi e mostre di ogni genere o per realizzare uno spazio museale.
Gli spazi possono essere utilizzati anche per promuovere le eccellenze lonatesi spesso dimenticate: molti artisti (pittori, fotografi, …) espongono in altri paesi e non sono adeguatamente considerati nel loro Comune di origine.

Inoltre vogliamo valorizzare le tradizioni e le ricorrenze storiche, sociali e culturali.

Il nostro programma – Giovani e sport

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Coinvolgere maggiormente il Consiglio Comunale dei ragazzi nelle attività dell’amministrazione.

Il Consiglio Comunale dei ragazzi non viene adeguatamente ascoltato: nell’ambito della nostra politica di dialogo con il cittadino, il rapporto con i giovani impegnati nel CCR è sicuramente prezioso per cogliere le effettive esigenze dei ragazzi e per venire incontro alle loro concrete proposte.

Promuovere luoghi di incontro in cui i giovani e i gruppi giovanili possano avviare propri progetti e iniziative.

Gli spazi di incontro per i giovani sono sempre meno: l’amministrazione dovrà favorire le iniziative dei ragazzi dando concrete possibilità di aggregazione e di realizzazione dei loro progetti.

Diffondere una cultura sportiva che comprenda la pratica di diverse discipline, garantendo uno sviluppo equilibrato dei nostri ragazzi nel pieno rispetto dei sani valori sportivi.

Si intende supportare l’ottimo lavoro che svolgono le associazioni sportive già presenti, favorendo la formazione di società per eventuali nuove discipline. Per queste ultime, qualora non ci fossero adeguate strutture, l’amministrazione collaborerà con i rispettivi dirigenti per trovare idonee soluzioni anche al di fuori del Comune.

Partendo dal presupposto che la pratica dello sport a qualsiasi livello ed a qualsiasi età è un beneficio per il corpo e per lo spirito, verranno periodicamente chiamati autorevoli relatori e/o esponenti di spicco di diverse discipline per favorire, a partire dalle scuole, quella cultura sportiva che incoraggerà condotte di vita più sana. Particolare attenzione sarà dedicata allo sport giovanile quale contributo al processo formativo.

Il nostro programma – Innovazione e lavoro

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Rivedere i sistemi informativi per una maggiore integrazione e fruibilità da parte dei cittadini e delle attività economiche: attivare nuovi servizi, migliorare i servizi attuali, passare al Software Libero ove possibile.

I sistemi informativi sono diventati il cuore e la base della nostra conoscenza. Spesso sottovalutiamo l’importanza di questi strumenti nella nostra vita quotidiana, lavorativa e famigliare. Se ben utilizzati e fatti conoscere possono aiutare veramente a migliorare la nostra qualità di vita, facilitando la trasparenza, la conoscenza e fruibilità dell’informazione.

In questa ottica, i sistemi informativi dell’amministrazione devono essere sempre tenuti aggiornati, in sicurezza e sempre più rivolti alle esigenze del cittadino.

Un buon sito internet comunale, ad esempio, fa la differenza rispetto ad un semplice sito istituzionale. Parametri come l’accessibilità, la ricerca dell’informazione, la sua fruibilità, anche dai  sempre più diffusi dispositivi mobili, o, banalmente, la presenza di contenuti che interessino alla popolazione, non sono stati tenuti in considerazione negli ultimi anni, pensando più che altro a piccoli accorgimenti di tipo estetico.

L’informatizzazione delle attività comunali non è solo una “buona pratica”, ma anche un obbligo di legge, che spesso viene tralasciato a scapito di altre operazioni. La possibilità di gestire le pratiche più comuni, come la richiesta di certificati, l’iscrizione alle mense scolastiche, la richiesta di documenti di archivio o del pagamento tributi va potenziata e stimolata, dato che va ad alleggerire il lavoro cartaceo e manuale di sportello, a tutto beneficio delle attività amministrative e del cittadino, togliendo anche situazioni critiche di code agli sportelli nei periodi più critici.

Oltre al miglioramento dei servizi ai cittadini, è, come già detto, necessario migliorare l’infrastruttura su cui si regge il servizio, che deve garantire la sicurezza dei dati e l’integrità del servizio stesso.

Una buona mano, in questa direzione, può darla l’adozione del Software Libero: 

Anche qui, un obbligo di legge, di recente pubblicazione ( all’articolo 68 del Codice dell’amministrazione digitale)

Solo quando la valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico dimostri l’impossibilità di accedere a soluzioni open source o già sviluppate all’interno della pubblica amministrazione ad un prezzo inferiore, è consentita l’acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d’uso.

obbliga le pubbliche amministrazioni ad utilizzare, in questo caso per motivazioni economiche, Software Libero e Open Source. Le motivazioni non si fermano al solo risvolto economico: oltre al risparmio delle spese di licenza, è dimostrato che l’utilizzo di software di questo tipo aumenta la sicurezza specifica dei dati e permette di utilizzare le macchine per tempi più lunghi, sgravando anche gli investimenti a lungo termine.

I principi fondanti del Free Software sono libertà e condivisione della conoscenza, valori che dovrebbero essere applicati in tutti i settori della nostra vita, e soprattutto nell’ambito pubblico e amministrativo.

Stimolare la creazione e lo sviluppo di incubatori aziendali e FabLab, laboratori di fabbricazione digitale, con il contributo di privati, scuole, università, in collaborazione e a beneficio delle aziende locali.

Negli ultimi anni le dinamiche lavorative sono molto cambiate, sia in relazione alla recente crisi economica sia per l’avvento di nuove tecnologie che hanno rivoluzionato completamente il modo di lavorare in tutti i settori. Alcuni settori hanno sfruttato pienamente questa spinta, altri faticano ad adattarsi ai cambiamenti, altri ancora sono praticamente spariti.

In questa logica non possiamo più pensare di poter “tornare indietro”, ma, al contrario, dobbiamo cercare di trarre tutti i vantaggi possibili da questa situazione.

Nascono quindi nuove esigenze e nuove professioni, che vanno aiutate a crescere anche sul nostro territorio, creando l’infrastruttura e le condizioni per cui i nuovi lavoratori possano operare.

Alcuni esempi concreti:

Creazione di spazi di “co-working” (spazi di lavoro condivisi) – Molte giovani imprese, non solo tecnologiche, ma anche artigiane e di libera professione fanno fatica a trovare spazi di lavoro. Molto spesso le esigenze per operare sono minime: una scrivania, un telefono e una connessione ad internet, ma i costi di affitto degli spazi sono alti e poco flessibili. Per favorire e stimolare la crescita di queste aziende nascenti sono nati i cosidetti spazi di co-working ovvero edifici, spesso ex-industriali, che vengono riconvertiti e trasformati in piccoli uffici, con sale riunioni e di socialità condivisi, a prezzi accessibili e controllati. La realizzazione di questi spazi è spesso fatta in collaborazione con Università e Aziende, che hanno tutto l’interesse ad investire in strutture che possono generare conoscenza e servizi. A Lonate sono presenti parecchie aree ex-industriali e de-localizzate che si presterebbero perfettamente a questo tipo di riconversione; inoltre alcuni imprenditori della zona hanno già manifestato interesse a investire a progetti di questo tipo.

Creazione di FabLab (Laboratori di fabbricazione digitale) – Parallelamente al discorso di cui sopra, possono nascere alcuni spazi condivisi che uniscono lo scopo economico allo scopo sociale. Sono i cosiddetti FabLab: laboratori di fabbricazione digitale (e non solo) ovvero spazi di lavoro, spesso gestiti da associazioni o cooperative, che uniscono vecchie tecnologie di fabbricazione, come torni, frese, trapani, e utensili meccanici in generale, alle nuove, come la stampa 3D, il taglio laser CNC, la stampa digitale, ecc.

L’unione di questi due mondi fa si che si incontrino le diverse generazioni, mentalità e competenze lavorative, persone esperte nelle tecniche di lavorazione tradizionali (artigiani, meccanici, ma anche semplici hobbysti)  e persone più competenti nelle nuove, creando nuove forme di collaborazione, nuove idee e nuovi prodotti, e potenzialmente nuove opportunità lavorative, facendo anche da supporto a chi ha, ad esempio, perso il lavoro in età avanzata e ha bisogno di aggiornarsi o può mettere a disposizione il proprio bagaglio lavorativo. Rimangono poi aperti a chiunque abbia la necessità di fare piccoli lavoretti e non ha spesso gli strumenti o gli spazi per operare a casa propria.

Gli incubatori aziendali sono un po’ la somma di tutto quanto qua sopra, e sostanzialmente permettono alle grosse aziende di finanziare le piccole aziende, in modo diretto, seguendo il loro percorso di crescita e controllandone i risultati. Da queste piccole aziende nascono spesso nuove idee e nuovi prodotti che poi vengono trasformati in occupazione e reddito.

Tutti possono beneficiare di queste iniziative, che creano un forte indotto commerciale e sociale.

Rilanciare il commercio di vicinato riportando le piazze alla loro funzione di fruizione sociale.

In questi anni il paese sta diventando sempre più un dormitorio: le persone frequentano i luoghi di lavoro e di divertimento in altri Comuni e Lonate muore.
Occorre incentivare la socializzazione e invertire la tendenza di svuotamento del centro, con la continua chiusura di negozi e il degrado degli immobili (questo fenomeno è ancora più evidente a Sant’Antonino).
Ci attiveremo perché siano incentivate le aperture di negozi e il recupero degli edifici fatiscenti in modo da instaurare un circolo virtuoso che parte dal maggior afflusso di persone in centro, che supporta le attività e aumenta la sicurezza complessiva. Il risultato sarà una migliore qualità della vita per tutti.
L’amministrazione potrà intervenire anche con l’organizzazione di iniziative sociali e culturali che contribuiscano a far tornare le piazze un luogo vivo, centro vitale adibito alla fruizione sociale per la popolazione.

Il nostro programma – Politiche sociali

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Sostenere le fasce più deboli della popolazione (diversamente abili, persone non autosufficienti o più anziane) sostenendo le attività di aiuto e assistenza anche domiciliare prestate dalle realtà presenti sul territorio (cooperative, volontari, ecc.) e favorendone le sinergie.

Fortunatamente sul nostro territorio sono attive Cooperative e associazioni di volontariato che si occupano del sostegno alle persone in difficoltà, con servizi destinati alle persone diversamente abili o non autosufficienti.
E’ però necessario dare ogni forma di sostegno a tali attività in modo da garantire un concreto aiuto a tutte le persone in difficoltà.

Favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro sostenendo le famiglie con figli in età scolare con servizi didattici di supporto come pre-scuola, dopo-scuola e aiuto compiti.

La gestione della vita quotidiana può essere difficoltosa per le famiglie, per conciliare gli impegni di lavoro con i tempi di apertura delle scuole. Spesso sono le donne che hanno più difficoltà a mantenere un’occupazione quando formano una famiglia.
Pertanto daremo un concreto supporto valorizzando servizi come quelli di pre-scuola, dopo-scuola e aiuto compiti.

Aiutare le persone prive di un’occupazione utilizzando i buoni lavoro (voucher) per prestazioni di lavoro occasionali svolte a favore del Comune.
Attivare un fondo di sostegno per le famiglie in difficoltà economica.

Questi anni di crisi economica hanno messo in ginocchio molte famiglie che si rivolgono al Comune per avere un sostegno.
Ci attiveremo affinché il Comune gestisca meglio le sue spese in modo da costituire con i risparmi un fondo da destinare alle famiglie in difficoltà economica, con maggior attenzione ai soggetti deboli (bambini, anziani, persone con disabilità).

Inoltre forniremo la possibilità di prestare dei lavori occasionali verso il Comune tramite l’utilizzo dei buoni lavoro per piccoli interventi di manutenzione (spalatura neve, rimozione rifiuti, ecc.), in modo da ottenere il duplice risultato di un aiuto concreto alle persone prive di occupazione e di un maggior decoro urbano.