
Fin dal 2000, quando l’amministrazione era guidata dal sindaco Giovanni Canziani, il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo aveva vietato di costruire edifici a scopo residenziale sui terreni compresi nella fascia A. Questa decisione fu presa nonostante la normativa nazionale non prevedesse (né allora né adesso) tali vincoli.
La delibera fu confermata nel 2005 dalla prima amministrazione Gelosa: anche in quell’occasione si decise di vietare l’edificabilità a scopo residenziale in quell’area, nella convinzione che la qualità della vita dei cittadini fosse un bene da tutelare e da difendere.
Siamo poi arrivati alla seduta del Consiglio Comunale dello scorso 15 settembre 2010 in cui è stata proposta una delibera un po’ confusa dove, soprattutto nella discussione, si mischiavano temi come (1) la salvaguardia dei posti di lavoro del “salvarisparmio”; (2) la vendita di alcuni (a proposito, quanti sono? quattro? otto? una dozzina?) appartamenti “delocalizzati” utile a rimpinguare il fondo di rotazione e (3) la possibilità di costruire edifici a scopo residenziale nella fascia A.
Vista l’incertezza, abbiamo presentato (all’inizio di novembre) una interrogazione sulla situazione dei terreni edificabili in Fascia A e speriamo che in questo modo si possa far chiarezza e comprendere meglio la situazione.
Già che eravamo in tema, abbiamo anche chiesto di illustrare la situazione del Salvarisparmio, soprattutto per quello che riguarda i posti di lavoro dei dipendenti: sarebbe stato interessante discuterne nel Consiglio Comunale dello scorso 17 novembre, invece dobbiamo aspettare fino alla prossima seduta e accontentarci, per intanto, delle notizie riportate dalla stampa. Speriamo che le promesse fatte a settembre vengano mantenute.