Lettera aperta ai lettori del blog

Mi scuso in anticipo perché approfitto in maniera più o meno personale di questo spazio, da tempo dedicato all’informazione ma soprattutto alla libera discussione sulle vicende lonatesi.

E’ però da tempo che sto riflettendo sugli argomenti che in questi giorni sono sempre più di attualità, anche su questo blog, e penso che sia giunto il momento di mettervi a conoscenza di queste riflessioni (sto parlando ovviamente a titolo personale e non di capogruppo DU).

Premetto che ho creduto fortemente nel Partito Democratico, ma ormai la delusione per come il partito si è organizzato ed evoluto nel tempo è cresciuta troppo per tacere.

A novembre 2007, su Il Lonatese, nell’articolo scritto per il gruppo Centrosinistra – Futuro per Lonate, testimoniavo l’entusiasmo per questo progetto nuovo di rinnovamento della politica italiana: credevo in un partito aperto, fondato sull’impegno dei cittadini più sensibili e coinvolti, con la più ampia partecipazione di tutti nelle scelte importanti. Si erano appena svolte le primarie e sognavo la realizzazione di quel progetto nuovo, innovativo e portatore di una nuova visione positiva della politica.

Ora, a distanza di soli cinque anni, vi confesso che non ci credo più. Quest’anno non rinnoverò la tessera del Partito Democratico, che già a fatica avevo rinnovato per il 2011. L’immagine che avevo dentro di me di come sarebbe cresciuto questo partito moderno è stata pian piano erosa fino ad arrivare a questa decisione.

Non voglio assolutamente limitare il mio impegno per Lonate, anzi! E’ solo che ormai penso che tutto il sistema partitico non ha più molto senso. Sono mesi che lo dico a chi mi è più vicino.

La delusione maturata negli ultimi tempi non può che essere amplificata dalle situazioni di questi giorni di infinite discussioni sul finanziamento pubblico ai partiti (e sull’uso distorto che se ne fa), ma non influisce certamente sulla volontà di continuare l’esperienza, sicuramente molto più positiva, della lista civica.

Credo che bisogna tornare a mettere al centro le persone, la cui volontà di migliorare il luogo in cui si vive è l’elemento più prezioso. La chiamata a raccolta che si coglie in diversi commenti di questo blog mi trova pienamente d’accordo.

Del resto il 2014 è dietro l’angolo e l’unico modo per risollevare Lonate credo che sia partire dalle PERSONE. La delusione e/o l’incazzatura di due “militanti” che partono da due posizioni diverse come Paolo e Dn.Br è il segnale che bisogna costruire qualcosa di nuovo, che non sia però “contro” qualcosa, altrimenti si rischia di raccogliere il consenso parlando alla “pancia” della gente. Gli argomenti devono sempre essere quelli importanti: il lavoro, la cultura, la solidarietà… i valori e gli ideali, insomma, senza dimenticare però le cose concrete, da realizzare in modo che tutti riusciamo a vivere in un mondo migliore. Se ce lo costruiamo noi non è anche meglio?

Lonate ha purtroppo molti problemi. Alcuni vengono da lontano, altri non vengono nemmeno affrontati da chi lo dovrebbe fare, temporeggiando, non prendendo decisioni, non pianificando il futuro. Oserei dire anche prendendo in giro chi si trova suo malgrado all’opposizione.

Io non rinuncio a voler cambiare le cose e vi lancio quel segnale di cui parla Dn.Br. nel suo ultimo commento: “Se qualcuno condivide, lanci un segnale. Poi si vedrà come agire.”

Per il momento partiamo da qui: idee e commenti sono ben accetti, sia qui sul blog sia via email all’indirizzo democraticiuniti(at)gmail.com.

Nadia Rosa