Riporto qui l’intervento presentato nel Consiglio Comunale del 9 giugno 2014 durante il dibattito relativo al punto 5) “Presentazione ed approvazione delle linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato”.
Prima di entrare nel merito del vostro programma di governo del prossimo quinquennio, vorrei dire due parole sulla composizione della Giunta, visto che sarà la Giunta a dover portate avanti concretamente questo programma.
Partiamo dal Sindaco, che ha esordito oggi con un meraviglioso lapsus freudiano affermando di essersi dimesso dal suo lavoro dipendente e da ogni società e affermando quindi: “Non ritengo più di avere conflitti di interessi”. Interessante che per fare il sindaco abbia ritenuto di doverlo fare mentre per la carica di assessore all’urbanistica l’attività in uno Studio di progettazione era ritenuta legittima. Legale sicuramente, eticamente corretta un po’ meno.
Vi voglio dire, perché forse non ne avete contezza, qual è l’impressione che date ai lonatesi, a chi è qui in sala, a chi non ha condiviso le vostre scelte: quello che si vede è una spartizione di potere e di poltrone, allo stato puro e semplice.
Lo si nota in particolare nelle nomine degli assessori esterni, che sono ben due su cinque!
C’è chi viene premiato dopo aver subito una sonora bocciatura nell’urna, alla faccia del “we won” pubblicato sul sito (mi sarei aspettata una frase in dialetto piuttosto che in inglese). E comunque, vittoria o meno, quello che conta è solo cosa viene deciso ai livelli superiori dei partiti.
C’è chi non si candida neppure e non si sottopone al giudizio dei cittadini sull’operato svolto perché tanto ha la poltrona assicurata in caso di vittoria e in questo modo riesce anche ad assicurare una certa rappresentanza in più nell’amministrazione, in aggiunta ai consiglieri comunali eletti.
Poi ci sono le deleghe distribuite, a mio parere, in maniera disomogenea, con assessorati più appesantiti di altri, con una logica che si può solo supporre ma sembra proprio essere un riconoscimento puramente utilitaristico.
Tra l’altro non dimentichiamo neppure che metà della giunta mi risulta non risiedere neppure a Lonate. Anche qui si esternalizza parecchio!
E poi i consiglieri delegati. Un consigliere che su La Prealpina viene definito “con portafoglio”, e dovreste spiegare cosa si intende, se esiste. E se non esiste, dovrete spiegarlo magari direttamente a lui.
Un consigliere delegato alla promozione dello sport quando l’assessore De Novara ha la delega ai “Servizi allo Sport”. Immagino che lo sport sia un argomento talmente complesso da richiedere l’impegno di due persone, mentre i lavori pubblici o la pubblica istruzione possono essere tranquillamente caricati ad assessori che hanno già altre deleghe importanti da portare avanti.
E infine un consigliere delegato alla spending review che non ha neppure mai relazionato sul suo primo incarico alla spendig review e, ironia della sorte, viene nominato presidente del consiglio comunale che, ricordiamo, non è una carica onorifica, ma è una carica RETRIBUITA!

Non entro troppo in concreto nel merito dei punti di programma che avete presentato. Leggendo alcune parti si direbbe che l’attuale maggioranza non si sia accorta di aver governato negli ultimi dieci anni.
Comunque i punti li analizzeremo meglio man mano che li realizzerete, se li realizzerete, altrimenti ci torneremo tra cinque anni per vedere quante saranno le promesse non mantenute.
Faccio solo alcuni esempi:
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Nel programma trovo lo sviluppo di “strategie di marketing territoriali” che ricordo essere stata una delega assessorile dell’attuale sindaco e aveva portato solamente alla (costosa) partecipazione a una fiera che non aveva portato a nulla. Speriamo che lo facciate un pochetto meglio.
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Poi trovo la rivitalizzazione del commercio di vicinato ed è buffo leggerlo per chi come gadget elettorale ha scelto di distribuire il gettone per il carrello del supermercato. Non l’avete trovato un po’ ironico?
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L’istituzione di un mercato settimanale in Piazza Sant’Ambrogio. Ricordate di averlo già istituito e precocemente chiuso, vero? O forse “in forma ridotta” si intende l’unica bancarella che si presentava negli ultimi tempi?
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Trovo anche “lo studio della possibilità di realizzazione di un rete WI-Fi libera in Piazze e altri luoghi pubblici”. Anche questo lo trovo molto ironico se vado a rileggermi la risposta del Sindaco Gelosa durante la discussione di una mozione dei Democratici Uniti per portare il wifi a Tornavento, compreso un hot spot libero per la piazza (vista la valenza turistica del posto):
“… su questa roba dell’opportunità gratuita su Tornavento in effetti ci abbiamo chiacchierato molto e noi abbiamo invece condiviso il fatto che non è corretto che sia gratis nella piazzetta di Tornavento pure considerandola un polo turistico importante forse più che guardare lo schermo del monitor è importante che guardino la vallata del Ticino. Quindi probabilmente a nostro avviso chi si fa felice di così è il bar con molta franchezza che se vuole se lo applica, si compra lui il suo bel ruter così come abbiamo fatto tutti noi in casa e se lo applica per i suoi utenti.”
Infine, trovo particolarmente fastidioso trovare ripetuti inviti al silenzio, più o meno religioso, a chiunque fossero indirizzati. Vorrei rileggere, per chi se lo fosse perso, quanto riportato sul blog dell’UDC subito dopo il risultato elettorale: “Ora per cortesia tutte le malelingue soprattutto del web tacciano ed entrino in silenzio religioso per ALMENO 5 anni” e quanto riportato invece venerdì sul blog del neopresidente del Consiglio Comunale Andreoli: “Siamo tutti chiamati ora a fare un po’ di silenzio (anche sui social network). Questo non perché si voglia negare il diritto a qualcuno di esprimersi, ma perché credo sia necessario trovare un giusto tempo per riflettere su quanto accaduto, perdonare eventuali torti subiti e riporre al centro ciò che veramente conta”.
Vi posso assicurare che sono in grado di mettere al centro ciò che conta anche esprimendomi liberamente e vi assicurò che terrò fede a quanto riporta la maglietta che non a caso ho deciso di indossare stasera (Mai stata zitta). Trovo veramente prive di stile queste esternazioni. A questo punto se eravate coerenti il silenzio dovevate magari imporvelo direttamente ed evitare.
Detto ciò ribadisco quanto già abbiamo detto sul nostro blog: la nostra intenzione era riportare a Lonate l’orgoglio di essere lonatesi. Non abbiamo potuto portare avanti questo progetto per soli 179 voti ed è ben chiaro che questa maggioranza non è rappresentativa di tutta Lonate.
Perciò la nostra opposizione sarà intransigente, con responsabilità e con impegno. Non aspettatevi sconti.
Si lavorerà per Lonate e sicuramente appoggeremo eventuali buone proposte se saranno condivisibili e se sarà garantita un’adeguata partecipazione.
Lonate si merita di più di una politica vecchia e clientelare, che in campagna elettorale si è ben vista.
Noi ci impegneremo per il bene di tutti perché riteniamo che questa elezione sia stata un’occasione perduta per Lonate. Vedremo se sarà possibile ricavarne qualcosa di buono, ma non saremo certo accomodanti con la maggioranza.
Ringrazio anche il consigliere Andreoli per aver ricordato a tutti che siamo qui per i cittadini. Noi ne abbiamo sempre avuto la certezza. Non so se si può dire lo stesso per tutti i presenti.
Nadia Rosa
