Nel prossimo Consiglio Comunale verrà discussa la modifica del Regolamento per l’esercizio dei diritti dei consiglieri comunali, per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle commissioni consiliari permanenti.
In particolare viene proposta la modifica dell’art. 20 “Modalità per la discussione”. Infatti la formulazione attuale dell’articolo prevede assai chiaramente che il dibattito consigliare è limitato ai Consiglieri Comunali, escludendo l’intervento dei cosiddetti assessori esterni (nominati ma non eletti), se non per le materie di competenza della delega ricevuta.
La motivazione addotta nella bozza di delibera che verrà discussa e votata domani è la necessità di meglio delimitare il perimetro della partecipazione degli assessori esterni. Suppongo che tale modifica si sia resa necessaria in seguito all’esposto presentato dalla sottoscritta al Prefetto lo scorso 20 giugno in seguito alla seduta di Consiglio Comunale del 18 maggio 2016 (qui il verbale). Ecco il testo dell’esposto presentato:
La sottoscritta Nadia Rosa si rivolge a Lei in qualità di Consigliere Comunale del Comune di Lonate Pozzolo per sottoporre alla Sua cortese attenzione quanto accaduto durante la seduta di Consiglio dello scorso 18 maggio 2016. Il Regolamento per l’esercizio dei diritti dei Consiglieri Comunali, per il Funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari permanenti (allegato) all’articolo 20 “Modalità per la discussione” recita molto chiaramente che alla discussione possono prendere parte tutti i consiglieri. E’ ovvio pertanto che la discussione, salvo particolari richieste che vanno valutate, non è aperta ad altri e quindi neppure ai cosiddetti “assessori esterni”. Durante la trattazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno (Mozione prot. Num. 9860 del 03.05.2016 “Consiglieri Migliorin, Russo, Cinalli” a oggetto: “Contro l’ideologia e la propaganda gender per la difesa dell’identità umana”) ha chiesto per alzata di mano la parola l’Assessore Patera, assessore esterno con delega ai Lavori Pubblici. Il Presidente del Consiglio Comunale stava per concedere la parola, ma la sottoscritta ha chiesto di far rispettare la regola, che non prevede l’intervento di persone diverse dai Consiglieri Comunali. La sottoscritta ha continuato a ribadire quanto sopra, come è possibile leggere a pagina 11 del verbale allegato, ma il Segretario Comunale non ha neppure ritenuto di consultare il testo del regolamento, peraltro chiarissimo, spalleggiato dal Presidente del Consiglio Comunale. Se l’assessore avesse motivato il suo desiderio di intervenire, si sarebbe potuta valutare l’opportunità di ascoltare un suo intervento, ma invece, semplicemente, si è ritenuto di poter fare come si voleva, senza ulteriori discussioni. Non si tratta di una violazione di gravità estrema, ma il rispetto delle regole e delle norme è quello che consente a tutti un sereno svolgimento del proprio compito, sia per i Consiglieri di maggioranza che per quelli di opposizione. Si chiede pertanto la Sua collaborazione affinché esamini il comportamento tenuto dal Segretario comunale dott. Maurizio Vietri ed eventualmente valuti se ci sono gli estremi per intervenire, sottolineando la necessità del rispetto dei Regolamenti in ogni occasione. Si ringrazia anticipatamente e si coglie l’occasione per porgerLe cordiali saluti.
Se si ritiene di non avere persone abbastanza competenti all’interno della propria lista di consiglieri tanto da dover nominare non uno ma ben due assessori esterni, questo non significa che ogni discussione debba essere estesa a tutti.
Se il Consiglio Comunale di Lonate Pozzolo è composto da 16 persone (più il Sindaco), non si capisce perché le discussioni consiliari debbano avvenire tra 18 persone. Allora perché non far intervenire anche altri?
Ovviamente non si discute il ruolo degli assessori per le deleghe ricoperte: si suppone siano stati nominati per la loro estrema competenza e quindi i loro interventi sono preziosi per l’illustrazione di quanto proposto in deliberazione, ma perché dovrebbero intervenire in altri campi?
Una delle motivazione addotte in delibera è che “i componenti del Consiglio Comunale potrebbero essere lesi nel diritto di avere risposte da un qualsiasi componente della Giunta Comunale”. Non condivido minimamente quanto si dice: le risposte che potrà dare ogni assessore saranno quelle di sua competenza e in tal caso nessuno vieta o può vietare alcun diritto di parola.
Perché la discussione sui vari temi deve avvenire tra chi si è messo in gioco per poter partecipare alla vita cittadina proponendo la propria candidatura e ottenendo l’elezione al proprio ruolo e chi invece neppure si è presentato oppure non ha raggiunto i voti per essere eletto?
La “competenza” li ha premiati con un ruolo in Giunta. Il diritto di dibattere qualsiasi tema discusso in Consiglio Comunale non può discendere da altro che non sia un voto espresso dalla cittadinanza.
Nadia Rosa
Interessante questa modifica al Regolamento, che introduce di fatto una nuova clausola “salvapatera”.
Sempre partendo dal presupposto che gli Assessori esterni dovrebbero esser competenti relativamente alla delega ricevuta, è comunque per lo meno strano che fra tutti gli altri della maggioranza non si trovi qualcun altro altrettanto “tuttologo”.
O forse perchè di alcuni componenti della maggioranza sono lì espressamente solo per alzare ed abbassare la manina, senza “diritto”/dovere di parola (io, di almeno un paio di consiglieri NON conosco il suono della loro voce in Consiglio……).
Per quanto questa modifica al regolamento NON mi trovi d’accordo, fra l’altro in parziale diasaccordo con il pensiero del Mr. Sindaco stesso ma che però vengono applicate solo su altri temi, nel mio sporadico ottimismo potrei trovare positivo che taluni personaggi potranno quindi parlare a ruota libera.
In questo modo, TUTTI potranno così apprezzare perle di competenza o incompetenza di taluni personaggi, su tutti gli argomenti.
Temo solo che il Consiglio Comunale lonatese possa diventare un botta-risposta fra Andreoli & Patera da una parte e gli esponenti delle opposizioni dall’altra. Previo “doveroso” momento-di-silenzio ad inizio seduta.