
Nell’ultimo Consiglio Comunale è stato modificato il piano triennale delle Opere Pubbliche con lo stralcio del centro sportivo di Via Adamello la cui realizzazione doveva essere in programma per il 2018.
Il punto all’ordine del giorno è stato trattato in maniera estremamente superficiale con la sola ripetizione, per tre volte, da parte dell’assessore Patera che si tratta di una scelta “per avere le mani libere sulle realizzazione di quest’opera”.
A parte che l’espressione “mani libere” non è tra le più adatte quando si sta gestendo il patrimonio pubblico, nessuno ha aggiunto altro. Si viene poi a scoprire il 9 giugno su La Prealpina che si parla già di posare la prima pietra e che quindi probabilmente qualcosa di concreto c’è già. Ci si è guardati bene però dal parlarne durante la seduta di Consiglio del 6 giugno.
Non è stato l’unico episodio in cui non abbiamo avuto risposte durante questo Consiglio Comunale.
Si è parlato di un bando pubblico per l’alienazione di un’area. Abbiamo chiesto come e quando si svolgerà e l’assessore Marino ha ammesso di non saperlo.
Si è approvata una variazione di bilancio. Abbiamo chiesto il dettaglio di un importo e anche qui nessuno sapeva nulla.
Domande senza risposta, informazioni che non sono condivise: questa maggioranza considera il Consiglio Comunale sempre di più una mera formalità, da terminare il più velocemente possibile.
Tutto quello che viene deciso dalla maggioranza non è discusso nelle giuste sedi.
Invece di presentare alle minoranze le delibere in votazione, si convoca in separata sede il giornalista per dargli le informazioni da pubblicare e poi si pianifica una presentazione “in occasione di alcune feste a Sant’Antonino”.
Se per la maggioranza è importante avere le mani libere, assicuriamo che noi terremo gli occhi aperti per il bene di tutti i cittadini.
