Cose mai viste ieri sera durante la seduta di Consiglio Comunale.
Questi i fatti.
Il capogruppo Migliorin arriva in aula prima dell’inizio della seduta, ma già al momento dell’appello risulta assente a causa di “un imprevisto”.
Il punto clou della serata, certo il più atteso, era la mozione assurda. L’assenza di Migliorin (unico firmatario) però, ai sensi di regolamento, ne impedisce la discussione, rinviandola al prossimo Consiglio Comunale di fine aprile.
Si nota un certo fermento con giri di telefonate e confabulamenti vari, ma Migliorin non torna.
Si prosegue perciò con le varie deliberazioni finché il consigliere Cinalli chiede una sospensione della seduta “per chiarire all’interno nostro un argomento che si deve votare in seguito”. E già questo è strano. Molto strano. Come era parsa un po’ anomala ieri la riunione di maggioranza a mezzanotte in chiusura della prima parte di Consiglio Comunale.
Dopo una decina di minuti abbondanti si finge un rientro in aula. Per la maggioranza prende posto solo Andreoli che invita il segretario comunale a formulare l’appello. Presenti 6 su 16: non c’è numero legale e quindi la seduta è tolta.
Difficile trovare una spiegazione logica a quello a cui abbiamo assistito.
La finta riunione e la fuga di massa penso possano essere ben definiti una pagliacciata.
L’estrema sintesi di ciò che è accaduto è che la maggioranza ha invalidato la seduta uscendo in massa per non discutere una mozione presentata dal capogruppo di maggioranza (non mi sembra che gli altri due punti mancanti potessero scatenare una tale reazione…).
E’ evidente che nonostante le rassicuranti parole del Sindaco riportate al mattino da La Prealpina (mozione “condivisa da tutta la maggioranza, che su questo testo è assai compatta”) la realtà è ben diversa.
Non ci si spiega la volontà di fare una così pessima figura.
Se questa sbandierata sintonia non c’è, bastava “approfittare” dell’assenza di Migliorin (voluta da chi? All’inizio si pensava a un problema familiare, ma con i fatti successivi è evidente che l’assenza non sia una coincidenza): il punto in discussione saltava e se ne riparlava tra un mese, al prossimo consiglio comunale, senza che fosse così chiaro a tutti un dissenso che evidentemente c’è.
Gestita in questo modo sembra invece che qualcuno stia puntando i piedi e lo voglia fare in modo che tutti vedano.
Gli stracci sono volati ancora almeno per mezz’ora dopo la fine della seduta all’interno della stanza dove la maggioranza si era riunita (nascosta?) nuovamente.
Nel frattempo si sentono forti gli scricchiolii di una Giunta formata, ricordiamolo, facendo ricorso a ben due assessori esterni e di una maggioranza che oggi ha chiaramente dimostrato di non essere così compatta come afferma.