Qualche sera fa in Consiglio Comunale si è dibattuta l’interrogazione presentata dal nostro gruppo a proposito di alcune dichiarazioni rilasciate dal Sindaco alla stampa (il testo dell’interrogazione è riportato qui).
Chi non era presente si deve affidare alla cronaca riportata da La Prealpina: l’articolo qui sotto riportato cita il dibattito di questa interrogazione come l’unico “batti e ribatti rilevante” in tutto la seduta di Consiglio.
E poi riporta la sola voce del Sindaco. Quasi un comunicato stampa.
Né quali fossero le domande poste, né la replica degli interroganti alle risposte ricevute.
La questione dibattuta NON è Fabrizio Corona, come si potrebbe invece intendere dal titolo dell’articolo o dalla sua conclusione assolutamente fuori luogo.
Bastava ascoltare (cosa che chiunque può fare qui e che chi ha scritto l’articolo forse ha trascurato di fare in sala consiliare) per sentire sia le motivazioni dell’interrogazione, sia il motivo per cui non ci siamo ritenuti soddisfatti delle risposte.
L’interrogazione è nata da un evento reso mediatico a bella posta: se il Sindaco visita un’associazione del territorio non gli vengono dedicati titoloni, né rilascia interviste compiaciute.
Molti cittadini si sono sentiti a disagio nell’attribuire un ruolo educativo con una specifica personalizzazione, che guarda caso ha fornito molta visibilità al Sindaco.
Niente da discutere se si fosse voluto valorizzare il ruolo della comunità, magari fin da quando si è insediata e non solo ora che è finita agli onori della cronaca (o meglio del gossip).
La risposta (più o meno quella riportata da La Prealpina) non ci ha soddisfatto perché è andata fuori tema, ha continuato nella personalizzazione del problema. Ha insinuato un accanimento contro una persona che, al contrario, noi vorremmo proprio fosse lasciata fuori dal discorso.
Invece di sprecare tante parole in pubblico, riteniamo che fosse meglio operare anche poco ma in privato, realizzando qualcosa di concreto. Che magari non fosse la proposta di “portare tutto il consiglio comunale in visita”. Tutto qui.
Speriamo che la prossima volta si possano leggere entrambe le campane sul quotidiano locale, che così si potrà dimostrare un po’ meno voce di palazzo.
Nadia Rosa
