In occasione della giornata ecologica di “Puliamo il mondo” è stata data grande enfasi all’inizio della “lotta contro l’inciviltà“. E’ stato dato seguito agli annunci fatti allora? Abbiamo presentato la seguente interrogazione per scoprirlo.
Interrogazione: Riscontri in seguito a “Puliamo il mondo” Visto
che durante lo svolgimento della giornata ecologica “Puliamo il mondo” dello scorso 26 settembre 2014 sono stati rinvenuti e recuperati rifiuti riconducibili a persone identificabili attraverso i dati anagrafici (nome, cognome, indirizzo) rilevabili dai rifiuti stessi.
Considerato
quanto affermato dall’assessore all’ambiente Antonio Patera sia durante lo svolgimento della giornata sia con dichiarazioni alla stampa riguardo alla sua volontà di risolvere la situazione specifica segnalando i nominativi ai fini degli opportuni controlli.
Si chiede
se sia stato dato seguito a questo proposito e con quale esito;
quali ulteriori passi siano stati previsti per tutelare il nostro territorio dalla incivile pratica dell’abbandono dei rifiuti.
E’ stata segnalata la presenza di topi in via Dante (e in altre zone del Comune). Questo fatto ha avuto rilevanza anche sulla stampa locale. Qual è la situazione oggi? Per saperlo abbiamo presentato la seguente interrogazione.
Interrogazione: CONDIZIONI DI SCARSA IGIENICITA’ NEI PRESSI DI VIA DANTE Visto
quanto pubblicato sul quotidiano a diffusione locale “La Prealpina” in data 6 novembre 2014 in un articolo dal titolo “Stabile abbandonato regno delle pantegane” che descrive come lo stabile dismesso da anni in via Dante numero 5 sia in condizioni igienico-sanitarie preoccupanti, a causa della presenza di numerosi topi, problema ancor più rilevante se pensiamo alla presenza delle vicine scuole elementari e medie;
quanto dichiarato dal sindaco Rivolta e dall’assessore Patera e pubblicato dal già citato articolo: “Non siamo ancora riusciti a rintracciare il proprietario dello stabile, ma siamo molto impegnati. Provvederemo all’esterno dello stabile di via Dante 5 a mettere cassette topicide per non far uscire i ratti dalla struttura, limitando al massimo i disagi a residenti e viabilità”.
Considerato
che lo stabile si trova in posizione centrale e che può causare pericolo per la salute dei cittadini;
che la situazione in questione non è isolata ma si presenta anche in altre zone del paese.
Si chiede:
si è riusciti a rintracciare il proprietario dello stabile, dal momento che sono passate settimane e i cittadini subiscono ancora questo disagio?
il Comune ha attivato il monitoraggio igienico dell’area e quali sono, nel dettaglio, le modalità operative?
l’Ufficio Tecnico ed ecologia del comune, assieme all’Asl, si sono attivati per iniziare un’opera di bonifica del terreno?
le cassette topicide, necessarie a non far evadere le pantegane (che potrebbero insinuarsi nelle scuole lì vicino o nei complessi residenziali adiacenti), sono state posizionate?
è stata, inoltre, fatta una mappatura degli stabili in degrado nel centro cittadino per evitare che simili episodi si ripetano anche in altre zone?
Gli annunci relativi ai progetti da realizzare in area stazione negli anni si sono susseguiti, sempre più o meno smentiti con le parole o con i fatti (per es. 20/04/2012, 13/06/2013, 01/11/2013 e 17/10/2014).
Ora sono partiti i lavori per la pista ciclabile finanziati da Ferrovie Nord, ma vogliamo avere chiarezza sulla situazione dell’accessibilità alla stazione ferroviaria di Lonate e Ferno e sulle intenzioni dell’amministrazione Comunale.
Perciò abbiamo presentato l’interrogazione riportata qui di seguito.
Oggetto: Quale accessibilità per la stazione ferroviaria? Visto
quanto comunicato in data 8 Settembre 2014 dal signor Sindaco (registrazione Consiglio Comunale al minuto 58) circa l’inizio dei lavori in data 22 Settembre 2014;
quanto è stato scritto sui quotidiani a diffusione locale fin dal 2012 riguardo a diversi progetti che avrebbero dovuto garantire in tempi rapidi la predisposizione di parcheggi, piste ciclabili, marciapiedi e ulteriori strutture di agevolazione dell’accesso alla Stazione Ferroviaria di Ferno e Lonate Pozzolo da parte di tutti i numerosi cittadini che la utilizzano quotidianamente;
l’effettivo inizio dei lavori progettati e finanziati da Ferrovie Nord per la realizzazione delle piste ciclabili in direzione Lonate Pozzolo e Ferno e di nuovi parcheggi;
Considerata
la centralità della stazione in un piano di mobilità integrata che faciliti lo spostamento di studenti universitari e lavoratori verso il capoluogo regionale o gli altri punti di interesse accessibili attraverso le linee ferroviarie (primi fra tutti il centro di Busto Arsizio e la sede aeroportuale di Malpensa);
Rilevato che
l’assenza di marciapiedi lungo viale Leonardo da Vinci nel tratto di accesso alla stazione rimane un’emergenza ancora non risolta, legata soprattutto al fatto che eventuali pedoni e ciclisti che volessero o dovessero percorrere quella strada corrono il rischio di essere investiti da macchine e TIR che sfrecciano a pochi centimetri da chi si trova lungo il ciglio della strada stessa;
negli ultimi anni vi è stato un costante aumento di pendolari, e quindi la viabilità si è resa ancora più critica soprattutto nelle ore di punta (7.47 e 19.12), sia all’interno del parcheggio che lungo le vie circostanti. Ciò è reso ancora più difficile per via delle auto parcheggiate in divieto di sosta nella principale via d’accesso, rendendo una strada a doppio senso una strada a senso unico;
durante questa stagione invernale il pericolo aumenta in seguito alla mancanza di una idonea illuminazione e di un’adeguata segnaletica stradale (basti rilevare che in questo momento mancano anche le strisce pedonali illuminate);
periodicamente, gli automobilisti sono soggetti a contravvenzioni emesse dalla polizia locale, in quanto obbligati a lasciare le autovetture in posizioni non consone, non essendovi parcheggi disponibili;
Si chiede:
se e come l’attuale maggioranza o la precedente, in collaborazione con il Comune di Ferno e i rispettivi Uffici Tecnici Comunali e/o attraverso l’Unione (che ha in zona stazione la sede della Polizia Locale e l’Ufficio del Lavoro), ha collaborato in fase di progettazione con Ferrovie Nord, vista la maggior conoscenza del territorio, al fine di un’ottimizzazione degli interventi in esecuzione;
se e come l’attuale maggioranza abbia la volontà di intervenire in modo da risolvere i problemi indicati che non saranno risolti da Ferrovie Nord con questi lavori quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, gli accessi ai parcheggi, la pericolosità della viabilità in particolare lungo Viale Leonardo Da Vinci/Via Trento, i parcheggi che saranno sempre insufficienti nonostante gli spazi a disposizione (in particolare si segnala l’area libera lato Via Repossi/Via Diaz);
se non si ritenga necessario, ai fini della sicurezza stradale e di migliorare l’accesso, un ripensamento circa i sensi di marcia all’interno dell’area stazione, realizzando un doppio senso di marcia verso Via Repossi, essendo ciò possibile data la larghezza della strada, ed un senso unico provenendo da Viale Da Vinci;
se l’amministrazione non ritenga opportuno installare eventuali elementi dissuasori al superamento del limite di velocità, diversi dagli abusati dossi realizzati a volte in maniera che potrebbe essere persino giudicata pericolosa: si potrebbero adottare cartelli automatici di segnalazione dell’eccesso di velocità oppure semafori tarati in modo da bloccare il traffico qualora venga rilevata una velocità superiore a quella consentita;
se l’amministrazione non ritenga necessario facilitare l’accesso da Via Monviso verso la stazione, eliminando la rete che delimita l’area della stazione dalla zona residenziale;
se per una maggior fruibilità della stazione ed una maggiore sicurezza stradale, l’attuale maggioranza ritenga utile la realizzazione di vere piazzole di sosta in banchina per autobus lungo Viale Leonardo Da Vinci/Via Trento, attualmente NON previste, al fine di consentire la fermata senza intralciare la circolazione stradale e chiedere ad esempio a STIE di effettuare una nuova fermata a richiesta o spostarne una dalle vicinanze della autolinea Lonate-Gallarate;
se la maggioranza non ritenga necessario incrementare il numero di rastrelliere necessarie per il parcheggio biciclette, data la scarsità di posti tuttora disponibili, nonché per invogliare un maggior numero di pendolari all’uso della bicicletta per raggiungere la stazione.