Il primo Consiglio Comunale è già passato da qualche giorno, ma ancora strascichi di discussione e polemica insistono nei vari commenti, nei blog e sui quotidiani, online e cartacei. E così, quando si pensa di aver detto abbastanza e di aver chiarito le proprie posizioni, si scopre invece che c’è ancora da specificare, chiarire e controbattere.Leggendo qualche articolo ho notato che il mio commento è stato definito “pacato”, e pacato sicuramente è stato, dato che un aggettivo che mi appartiene, anche se questo non significa che io sarò meno intransigente su tutto quello che riterremo sbagliato, scorretto o inutile per i cittadini Lonatesi.
E proprio da Inutile vorrei partire. Con la creazione dell’inutile carica del Presidente del Consiglio Comunale, un ruolo che può avere senso in amministrazioni molto grandi e complesse, ma di cui, francamente, non si sentiva la necessità. Evidentemente la necessità di adottarlo c’era, data la scarsità di cariche da redistribuire, a mo’ di premio partita, e soprattutto per mantenere i delicati equilibri interni di questa maggioranza, che sempre di più assomiglia a quello che ho tranquillamente definito una bouillabaisse, ovvero un insieme tenuto insieme “per forza” piuttosto che per passione o volontà. Oltre a questa carica, che andrà a gravare inutilmente, ripeto, sulle casse comunali, abbiamo altre due novità, ovvero l’adozione di due Assessori esterni, per due posti chiave, Lavori Pubblici ed Edilizia Privata, nonchè la carica di vicesindaco. Il primo non ha nemmeno partecipato alle Elezioni, non si capisce se per paura di non raggiungere nemmeno il quorum necessario ad essere eletto o altro, il secondo ha invece partecipato, portando con se un “pacchetto di voti” che ha sicuramente contribuito, ma non è stato sufficiente ad assicurarsi un posto in Consiglio Comunale. Nessun problema, appunto, entrambi premiati, se non dal voto popolare, almeno dal Sindaco. Continuando con assessorati e deleghe, abbiamo l’ inossidabile Ausilia Angelino che rastrella le preferenze dei suoi fedelissimi e continua la sua carriera di Assessore, con alcune cariche aggiuntive guadagnate non sul campo, ma assegnate per alleggerire i carichi di una new-entry, una giovanissima De Novara, a cui, secondo la logica del bilancino, spettava sicuramente una carica, viste le tante preferenze portate a corredo. Fuori dai premi rimangono Portogallo e Cinalli, che tanto hanno lavorato, specialmente il secondo, a livello di porta-a-porta in questa Campagna Elettorale, ma che evidentemente non meritavano di sedere sullo scranno più alto della sala consiliare.
Riassumendo, avremo una serie di Consigli Comunali con un Sindaco in ombra, un vicesindaco che, come Assessore, non ha diritto di voto, un cerimoniere che dirigerà tutte le operazioni, e una maggioranza con qualche mal di pancia interno.
A pochi giorni dalle elezioni potevamo leggere: “Non sarò il sindaco di una parte , ma sarò il sindaco di tutti” ( Prealpina 27 maggio ). Ecco, noi ce lo auguriamo, vivamente, volendo ricordare, come già detto in Consiglio, che se è vero che se con il 37,45% si può anche governare Lonate, dovrete lavorare duro e bene, per rispondere al 62,54% che invece ha scelto altro, ovvero ha scelto di cambiare.
Altro capitolo sono le polemiche sulle non meglio precisate “malelingue del web”, invitate al silenzio, al religioso silenzio, per “almeno 5 anni”. Ora, non la farò molto lunga, ma, se ci sono gli estremi per identificare una o più persone, si proceda con i dovuti metodi, senza lanciare accuse o anatema a tutto e a tutti. La questione fondamentale è che i blog, i Social Network, e altro, sono strumenti paritetici a quelli tradizionali, che vanno dall’articolo di giornale alla chiaccherata da bar, e come tali vanno trattati. Come i secondi, anche i primi si basano sulla reputazione delle persone, che non si inventa certo in una settimana (normalmente il tempo in cui vengono usati in periodo di elezioni) ma si costruisce con il tempo. Quando non si partecipa al dialogo per anni, non ci si può lamentare, poi, se si trovano critiche o lamentele. Allo stesso modo, utilizzare gli sfottò per rimarcare astio e superbia, oltre che a essere infantile, è una decisa caduta di stile, che non fa che aggiungere altri punti, negativi, alla reputazione generale. Per quest’ultima questione, che è andata a toccare in modo diretto un Consigliere di opposizione, lascio l’eventuale diritto di replica, dato che non rispondevo agli sfottò a 4 anni, figuriamoci a 44. La prossima volta, in Consiglio Comunale, mi premurerò di portare qualche Boero, da regalare a qualcuno della maggioranza, chissa mai che dentro ci trovi un “ritenta” o magari vinca un occasione per rileggere quello che si scrive, prima di pubblicarlo.
Luca PERENCIN