“Manca poco”.
Queste le parole pronunciate a mezzanotte e dieci dal Sindaco terminata la lunga, lunghissima lettura delle osservazioni e delle controdeduzioni al Piano di Governo del Territorio.
Tre ore e mezzo di lettura e voto, lettura e voto, un tantino monotona se vogliamo, ma preparatoria al momento clou che si attende da anni e anni: l’approvazione del PGT.
L’accordo più volte ribadito era l’apertura del dibattito con tempo di parola concesso ad ogni Consigliere raddoppiato rispetto al solito: due interventi possibili a testa, il primo di 20 minuti e il secondo di 10.
Considerato che i consiglieri sono venti (più il Sindaco), il dibattito si preannuncia corposo.
Gli argomenti sono tanti e controversi. Anche con il solo intervento delle opposizioni, se il tempo fosse utilizzato pienamente si potrebbe arrivare a tre ore di discussione.
E però… però “manca poco”. Che dibattito volete che ci sia sullo strumento urbanistico che per anni è sembrato sempre sul punto di comparire e poi si faceva sempre lontano (“è un argomento complesso”, “il territorio ha parecchie criticità”, eccetera, eccetera)? Che dibattito ci può essere su un PGT accusato da Enti come Provincia e Regione di sottrarre troppo suolo agricolo? Che dibattito ci può essere su uno strumento che vuole ripianificare il territorio?
Certo, il regolamento del Consiglio Comunale prevede che a mezzanotte la seduta di Consiglio prosegua per la sola trattazione del punto dell’ordine del giorno in discussione, che però è uno solo.
Quindi il regolamento è rispettato.
Molto meno rispettato il ruolo del Consigliere Comunale, che ragionevolmente si aspetta, come da accordi evidentemente non condivisi, di poter trattare il tema con più tranquillità nella seduta successiva (il Consiglio Comunale era convocato su quattro giorni!).
Molto meno rispettato il pubblico, per una volta presente e interessato, che si è sorbito tre ore di controdeduzioni spesso uguali tra loro per andarsene poco prima di mezzanotte credendo di poter assistere al dibattito il giorno seguente.
Ma si sa, siamo in democrazia e la maggioranza vince. La maggioranza ha messo ai voti la prosecuzione della seduta e (incredibile, no?) la maggioranza ha deciso che la seduta di Consiglio Comunale andava avanti a oltranza.
Così il “dibattito” è durato circa un’ora, con la Lega che ha dichiarato di non partecipare alla discussione e con i Democratici Uniti che si sono limitati a poche osservazioni.
Secondo me il PGT meritava molto più di questo.
Il Sindaco ha concluso che da oggi si parte con questo strumento nuovo, che il PGT è un punto di partenza e non di arrivo. Beh, a me questa partenza non è piaciuta.
E Lonate non si merita questo trattamento.