Utilizziamo i cookie sul nostro sito per migliorare l'esperienza dell'utente. I cookie non vengono utilizzati per trattare dati personali, ma al fine delle statistiche. Per saperne di più e per scoprire come disattivare i cookies sul vostro computer potete visitare
aboutcookies.org
Un venerdì sera e un 8 marzo alternativo, decisamente interessante e positivo. Il cortometraggio “La fune” (http://goo.gl/C32fN), vincitore di numerosi presi cinematografici, ha aperto la serata Couscous e Polenta alla Ex Dogana Austroungarica organizzata da EsterProduzioni. Semplice e diretto, i bambini sanno capirsi anche quando scambiano l’alifato per una città. Segue un breve documentario su Hafida, giovane ragazza di Casablanca e dei suoi anni trascorsi nella nostra provincia: tra scuola e lavoro, arriva all’università.
Dopo la breve riflessione di Ester sull’incontro e sul confronto di culture attraverso il cibo, arriva il “piatto forte” della serata: le volontarie delle dogana presentano la polenta del Parco con una fonduta di formaggi, mentre Hafida – a cui spetta un doveroso applauso – e sua mamma ci hanno preparato un couscous di verdure. Una quarantina di persone i presenti, pochi i lonatesi: è difficile apprezzare ciò che di bello c’è nel proprio giardino.
Una serata interessante, durante la quale si è avuta la opportunità di avvicinarsi a un mondo che sembra distante, per poi scoprire che non lo è: una cucchiaiata di couscous e una forchettata di polenta, un bicchiere di vino del Ticino e uno di latte. Alla fine, sono i sorrisi quelli che contano.
E io, tra polenta e couscous, scelgo entrambi.