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Grazie a La Prealpina e a Matteo Bertolli (penso) per la notizia, anche se in formato trafiletto. È il gesto che conta. Grazie anche per aver ribadito che gli insegnanti sono volontari. Non che i soldi ci facciano schifo, eh? Se dopo tredici anni un magnate finanziasse il corso, mica diremmo di NO. I volontari lavorano meglio? Sono più virtuosi? Non è detto.
A proposito, la ricerca di insegnanti volontari continua. Ce ne manca ancora uno per completare il quadro e arrivare a Maggio con sicurezza. http://bit.ly/TnojBb
Quest’anno, record assoluto di iscritti. Un piacere, ma anche una fatica! Al primo giorno di lezione, con gli studenti ancora da suddividere nei gruppi e tutti insieme nell’atrio, pareva la partenza di una crociera. Al posto dei bagagli, le penne e i quaderni.
I volontari «dimostrano particolare attenzione a cittadini extracomunitari»? (ah, che brutto quel “extracomunitari”: “migranti” suona così tanto meglio. A meno che si chiamino extracomunitari anche svizzeri e americani). No. Un corso di italiano per stranieri (brutto anche “stranieri”, ma già meglio di “extracomunitari”) è un grande aiuto anche e soprattutto per tutti quegli italiani che, negli ospedali, sui luoghi di lavoro, nei negozi, nelle stazioni, negli uffici pubblici, si trovano ad avere a che fare con cittadini stranieri. Ecco, tenere in vita un corso di italiano per stranieri a Lonate Pozzolo è indice di particolare attenzione per… Lonate Pozzolo. Tutta.
Ciao a tutti i lonatesi.