L’articolo pubblicato oggi su La Prealpina merita qualche precisazione.
Innanzitutto, come giustamente sottolineato dal giornalista, non ritengo si possa parlare di accanimento: ho ricevuto una segnalazione da un cittadino (non anonimo), sono andata sul posto, ho verificato che sul sito del Comune non comparisse alcuna SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) nell’apposita pagina pubblica, ho pubblicato un post, uno solo, chiedendomi e chiedendo ai lettori se fosse tutto regolare. Con tutto quello che sta succedendo a Somma con le macchine ammassate in posti impensati mi sembra naturale porsi la domanda.
La risposta poteva essere: “Abbiamo presentato la SCIA il giorno x”. Sarebbe finito tutto così, con tanto di scuse all’operatore, che comunque mi ero guardata bene dal nominare, pur essendo a conoscenza di chi fosse (non ho pubblicato la foto del pullmino che accompagna le macchine al parcheggio), dato che le mie non erano accuse, ma semplicemente domande.
Invece, dopo l’illuminante articolo di oggi, mi chiedo: cosa cavolo c’entra la Lonatese con il parcheggio? Cosa c’entra la “vicinanza personale” con il Consigliere Delegato allo Sport Francesco Basile?
La domanda era: “Il parcheggio è regolare?” Se la risposta è affermativa, non servono dichiarazioni fuorvianti.
La domanda perciò resta quella: in che data è stata presentata la SCIA? Perché continua a non essere visibile sul sito del Comune?

Essendo stato in montagna ho riletto tutto con calma questa mattina e devo dire che ho avuto la stessa reazione di Nad70, leggendo l’articolo apparso oggi su La Prealpina. Perchè richiamare e citare la Lonatese che come squadra di calcio non ha nulla da spartire con questa vicenda? Si vuole sviare dal discorso originale?
Non penso che un quotidiano come La Prealpina se informata non faccia un bel pezzo per parlare della Lonatese perchè dunque mischiare i due argomenti? i dubbi sollevati nel post non trovano risposte, anzi per certi versi la situazione articolo dopo articolo è più complicata.
Avremo mai una risposta?
Per chi si sta chiedendo come è fatta una SCIA cliccando il seguente link lo scoprirà http://www.suapticinoest.it/public/Documenti/Altri%20modelli/154811SCIA%20rimessa.pdf
E’ semplice da compilare e chiara nelle richieste, infatti:
“Per aprire una rimessa, occorre presentare la Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) completa della documentazione richiesta, inclusi:
– Copia fotostatica del documento d’identità del firmatario ( da presentare qualora la firma dell’intestatario non venga apposta alla presenza dell’addetto incaricato a ricevere la pratica);
– Copia fotostatica del permesso di soggiorno/carta di soggiorno ( da presentare in caso di cittadino extracomunitario);
– Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per i requisiti morali ( art. 47 DPR 445/2000)- ( Quadro A da compilare da parte degli amministratori, soci,consiglieri, amministratori delegati;
– Planimetria, redatta da un tecnico abilitato, dei locali/aree utilizzate a parcheggio in scala 1:100, riportante anche l’estratto di mappa, con evidenziati: gli spazi destinati alla sosta dei veicoli, i corselli di manovra, le vie di fuga, eventuali locali per custodi, servizi igienici, spogliatoi;
– tariffario;
– dichiarazione redatta da professionista abilitato attestante il rispetto delle normative vigenti in materia edilizia;
– ricevuta di versamento contributo di cui all’art. 4 “ Regolamento in materia urbanistico-edilizia per l’utilizzo temporaneo di aree da adibire a rimessa o deposito di veicoli”;
– ricevuta di versamento rimborso spese per esame ed istruttoria pratica.”
E’ ben evidenziato inoltre che “LA DECORRENZA TEMPORALE DEL PROCEDIMENTO ED IL SUO AVVIO FORMALE AVVERRA’ CONTESTUALMENTE ALLA PROTOCOLLAZIONE DELLA PRATICA STESSA ED ALL’INVIO ALL’UTENTE DI FORMALE RICEVUTA.” Se manca qualche dato l’attività non può iniziare ecco perchè di solito si procede a “una prenotazione di avvio della pratica che non da corso all’avvio formale e alla decorrenza temporale del procedimento, ma permette comunque all’operatore dello sportello SUAP di verificare la congruità dei documenti inoltrati e di comunicare telematicamente con l’imprenditore eventuali incongruenze o integrazioni, con notevoli benefici in termini di dispendio di tempo”. L’attività penso sia soggetta anche al pagamento della Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani – TARSU. Come cittadina lonatese mi interessa la risposta alla semplice domanda posta dalla Sig.ra Nadia per verificare l’operato di chi ci amministra. Mi fa piacere che ci sia ancora chi vuole investire nel nostro comune ma non dimentico che ogni azione ha un suo fine, ogni cosa ha un senso, ogni evento ha un suo perché: neanche il cane muove la coda per niente.
Per quanto riguarda il Parking Malta in qualità di possibile cliente ho visitato il loro sito http://parkingmalta.it/ e ho trovato interessante leggere le motivazioni di “Perchè scegliere noi?” confrontandole con l’area occupata a S. Antonino T. Diverse domande sono sorte spontaneamente:ad esempio chi guida le auto che “migrano” (al volante della mia auto non può stare chi ha meno di 23 anni a causa di una tariffa ridotta assicurativa) ma questa non è la giusta sede per porle meglio chiedere informazioni direttamente.
Davvero singolare il richiamo alla lonatese calcio e al consigliere delegato allo sport Basile. Che centrano con la questione parcheggio? E’ forse un mettere le mani avanti su cose che ancora non si conoscono?
Ma torniamo al parcheggio. Si afferma che sono impegnati 1200mq per il deposito auto, un numero veramente piccolo rispetto all’intera area che può essere circa 6.000 mq.. E questi 1200 mq sono stati individuati e delimitati per esercitare l’attività? Se analizziamo le foto parrebbe che l’area sia interamente occupata.
Ma la cosa che più sorprende sono le dichiarazioni degli organi competenti al controllo. E’ tutto in regola ma ci sono ancora verifiche in corso. E poi, quando sono state fatte le prime verifiche o accertamenti? E la SCIA quando è stata presentata e per quanto tempo?
Ho l’impressione che la trasparenza della procedura sia il vero neo della questione, come se ci fosse da tutelare qualche nome e quindi da chiudere un occhio. Ha ragione Nadia quando afferma che bastava dire da subito la data di presentazione della SCIA, e forse, tutto sarebbe stato compreso.
Chi sta all’opposizione ha il diritto dovere di esercitare il proprio ruolo di controllo (in questo caso supportato dai cittadini) vigilando attentamente sul territorio. Dunque definire accanimento questo atteggiamento è scorretto e serve solo ad innescare una falsa polemica deviante dal vero oggetto in questione.
Anche il parcheggio della ex Gelada meriterebbe qualche approfondimento. L’area è completamente occupata da automezzi che sono collocati in modo (a dire poco) impressionante, in sostanza non esiste spazio di manovra tra un mezzo e l’altro. Anche in questo caso, le regole sono rispettate? E’ cartograficamente individuabile lo spazio dove collocare le autovetture? I numeri acconsentiti sono rispettati?
La questione dei parcheggi che lavorano a servizio di malpensa sono un vecchio problema che osservato nel tempo ha portato ad un regolamento per l’attività temporanea dettando precise regole. Dunque non si tratta di demonizzare questo tipo di lavoro (che determina importanti economie per il territorio), ma che il tutto si svolga nel rispetto delle regole.