5 pensieri riguardo “La chiusura del Carrefour”

  1. [DA LEGGERE PREVIA COTTURA] Ringalluzzito dalla lettera di Nadia e dalla replica di The Jack, che saluto, ritrovo la verve (qualunque cosa voglia dire verve) e dico la mia anche sulla vicenda Carrefour Market. Care lettrici e cari lettori, mi direte poi voi se ho scritto pirlate oppure no.

    Gli otto lavoratori in cassa integrazione, sì: dal loro punto di vista, per le loro famiglie, la vicenda è sicuramente fonte di preoccupazione. Umanamente, a loro vanno la solidarietà e gli auguri. Da una prospettiva esterna, però, si ricordi che questi otto lavoratori, in questa macelleria chiamata “sistema Italia”, in questo mondo del lavoro in corto circuito, gli otto lavoratori, rispetto a chi quotidianamente perde il posto, senza avere accesso a nessun tipo di ammortizzatore sociale, sono dei privilegiati. È amaro doversi riferire a otto lavoratori in cassa integrazione (a spese dello Stato Italiano) come dei “privilegiati”, ma così è. Va benissimo occuparsi degli otto cassintegrati (anche se io temo che per loro tra qualche giorno le luci dei riflettori si spegneranno), ma allora i giornali raccontino le tante, tantissime storie di lavoratori che perdono il lavoro per un contratto a termine non rinnovato (proprio in centri commerciali), per una cooperativa che lascia a casa da un giorno all’altro, o per le vicende più assurde. Si farebbe luce su uno scenario sconcertante. Non parliamo, poi, dei lavoratori in proprio, un capitolo a parte.

    Davvero non so per quanto tempo si potrà reggere questa situazione.

    Carrefour non è Caritas: non so quale sarà il destino degli otto lavoratori all’interno dell’Azienda transalpina. Sui giornali talvolta si legge di qualche conflitto fra sindacati e Carrefour. L’augurio più grande che si può rivolgere agli Otto non è quello di godere della rete di salvataggio pubblico della cassa integrazione, bensì quello di trovare al più presto un nuovo impiego, in un’azienda più florida. Con l’esperienza nel punto vendita di Lonate Pozzolo, gli otto lavoratori si potranno proporre in una catena concorrente con buone credenziali.

    A Lonate Pozzolo – e non solo – da tempo è in atto una guerra senza frontiere, una guerra assassina e cannibale fra catene della Grande Distribuzione Organizzata. Non sarà un caso se il Carrefour Market ha chiuso a pochi mesi dall’apertura di un discount In’s a cinquecento metri, vero? La coperta è corta: tiri da una parte e ti scopri dall’altra. In tempi di crisi, la coperta si accorcia ancora di più. Il Carrefour, poi, dovrà interrogarsi sul perché proprio il suo punto vendita – e non altri – ha avuto la peggio sugli altri competitori. Per me alcune cause sono evidenti, ma non sono un consulente ingegnere gestionale della catena francese.

    Dal mio punto di vista, da consumatore, io non posso che essere felice di un’offerta sempre maggiore: le leggi dell’economia suggeriscono che maggior concorrenza determina prezzi più bassi, se non in presenza di cartelli e lobby. Inutile però negare che questo florilegio di supermercati e centri commerciali in zona è un filino delirante. Il Carrefour Market non sarà certo l’ultima vittima di questa lotta senza frontiere. Anche in assenza di chiusure definitive, altri saranno i lavoratori a non venire rinnovate.

    Tra poco a Ferno il Tigros si sposta e si ingrandisce. Un altro fronte di battaglia si apre. Tutti in trincea.

    Mi fermo qui. Un caro saluto a tutti. E ancora tanti auguri di cuore agli otto lavoratori in cassa integrazioni, assume a tutti quelli che sono in cerca di un nuovo lavoro.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

  2. Caro Roby prendo spunto dalle frasi :
    “cassa integrazione con ammortizzatore sociale, sono dei privilegiati”
    “Non parliamo, poi, dei lavoratori in proprio, un capitolo a parte”

    La grande distribuzione è un evidente sistema di vendita che mette in difficoltà i negozi di vicinato,
    ma purtroppo siamo anche noi Cittadini che per comodità quando si è al supermercato si cerca di comprare tutto quello che serve,
    anche perchè non serve il disco orario con un parcheggio comodo.
    Si è vero il negozio che chiude non ha ammortizzatori sociali, e può sopravvivere solo con i risparmi di una vita.
    Ma i lavoratori che vengono espulsi dalle Aziende hanno gli ammortizzatori sociali per un anno oppure anche fino a tre anni,
    che servono per arrivare lentamente nella strada buia senza uscita.
    Si perchè il mondo del lavoro è cambiato in peggio ed è difficile trovare un nuovo posto di lavoro,
    passano gli anni leggendo annunci, rispondere, ma colloqui pochi e ti manca sempre qualcosa che non hai studiato.
    Su alcuni blog qualcuno ti risponde “non piangersi adosso ma adattarsi a qualsiasi lavoro”,
    si è vero il lavoro più ricercato è con P.IVA è vendere pannelli solari, ma devi trovare le famiglie che non sono in CIGS?.
    Scusate per lo sfogo.

  3. Io sono uno di quelli che fa parte della schiera senza ammortizzatori sociali. Uno di quelli (e siamo tanti) che per età non siamo più buoni ne per lavorare ne per andare in pensione. Prospettive da disperazione. Ma non voglio piangermi addosso. In una situazione di crisi così drammatica tutti abbiamo bisogno.
    Ma veniamo al tema chiusura carrefour. Mi interessa una parte delle dichiarazioni dell’assessore Patera dove afferma che nel PGT futuro non saranno contemplate le possibilità per l’insediamento di centri commerciali. Bene è una buona notizia. Ma quanto risponde al vero? Bisogna ricordare che a fianco al carrefour (per intenderci l’area di cantiere recintata) è stato approvato un centro commerciale che a tutt’oggi non si è ancora realizzato. Ma domani, se il privato volesse operare concretamente in virtù del piano urbanistico approvato, l’assessore al commercio direbbe no?
    E visto che l’area di cantiere è ferma al 2008, come si giustifica con l’eventuale dichiarazione di avvio e inizio lavori?

  4. vorrei segnalarvi anche la prossima chiusura di Pombia in data 23 giugno 2012 quindi ci siamo,in cassa integrazione altre 6 persone,sempre grazie a carrefour che non sa competere con i vari(GIGANTE ESSELUNGA COOP BENNET).Ma io dico se carrefour italia non funziona,ma perche non vende ad altri marchi e si toglie dai coglioni?

  5. Evviva i supermercati aperti anche di domenica. Evviva i supermercati con l’aria condizionata. Doppio beneficio.

    Oh, ma che prezzi ha la frutta al Bennet di Vanzaghello? Ma chi la compra là? A parte le Mele Golden in offerta a meno di un euro, l’altra merce esposta era a prezzi da paura. Viva il Tigros, che fino a martedì ha banane e pesche a prezzi strepitosi.
    A proposito di Tigros, avete visto? Quello di Ferno apre il 12 Settembre.

    A proposito di supermercati, i ben informati del paese dicono che ci saranno novità in vista in Via Sofficino: il Gigante traslocherà nel posto dove prima c’era il Carrefour. Vero? Non vero? Boh!

    Ah, ve lo volevo chiedere da un po’. Pare che via Sofficino abbia perso un altro pezzo: il distributore della ERG è chiuso da un sacco di tempo. Sulle pompe c’è scritto: “chiuso per motivi personali”. Speriamo nulla di grave. Io comunque a quel distributore ho cercato di andare il meno possibile, perché aveva dei prezzi più alti della concorrenza.

    Buonasera a tutti.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: