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Questo è il testo integrale inviato alla prealpina:Due temi legati ai servizi relativi alla sanità. Il primo riguarda lo studio dei medici di base nella frazione di Sant’Antonino. La situazione è a dire poco indecorosa. Lo stabile che ospita questo servizio è in uno stato di totale abbandono. Mentre prima vi era la presenza dell’associazione degli anziani a tenere viva la struttura oggi, vista la loro nuova collocazione presso le scuole medie della frazione, è lasciata morire senza alcun intervento manutentivo. Come sappiamo la scelta dell’amministrazione comunale è quella di svuotare completamente l’immobile. Bene. Ma i medici di base?
A come sappiamo, più volte è stato dato questo annuncio dall’assessore ai lavori pubblici, dovrebbero andare nel nuovo edificio di fronte alla vecchia chiesa. Ma quando? Prima si era detto all’inizio del 2011, poi a metà anno, siamo prossimi alla brutta stagione e tutto è ancora fermo. Allora c’è da domandarsi, che cosa impedisce lo spostamento nei nuovi locali che il privato deve dare al comune come previsto dalla convenzione del programma integrato di intervento? E’ solo questione di ritardo dei lavori oppure ci sono altri impedimenti?
E comunque è necessario anche in via del tutto provvisoria pensare ad una sistemazione dell’ambulatorio dei medici di base. Così come è stato fatto per gli anziani non è il caso di individuare un locale nelle scuole medie per questo importante servizio? Io penso che vi siano gli spazi necessari.
Altro tema riguarda la farmacia di Lonate Pozzolo. Da tempo si sente vociferare di un suo spostamento. L’argomento era inserito anche nell’ordine del giorno dell’ultima commissione tecnica. Il punto però, non si capisce il motivo non è stato trattato.
E’ noto che il privato ha formulato la richiesta all’amministrazione comunale di una nuova collocazione dell’attuale farmacia. Precisamente nel futuro edificio da costruirsi in via Matteotti. Sempre all’interno del perimetro del centro storico.
Le voci che ci vengono riportate, è che all’interno della giunta municipale e dell’intera maggioranza ci siano forti contrasti sul chi è d’accordo e chi no!
Intanto succede che nell’incertezza il privato è fermo e non costruisce. Nel contempo si crea una situazione di pettegolezzo tra i cittadini che non giova a nessuna causa.
Le cose devono essere chiare e precise. Il privato ha il diritto di potersi spostare con questo servizio? Ci sono degli impedimenti normativi per i quali l’amministrazione comunale può dire di no? Ci sono degli obblighi per i quali la farmacia deve rimanere li dov’è oggi? Domande semplici per le quali necessitano risposte semplici e chiare.
Gli scontri politici interni alla maggioranza non hanno senso se bloccano e non danno risposte in tempi brevi.