Le motivazioni dei cattivi ragazzi

VareseNews ha pubblicato nei giorni scorsi due articoli che prendono spunto dalle motivazioni della sentenza Bad Boys depositate lo scorso 28 settembre. Queste motivazioni puntano di nuovo il faro dei media sulla zona grigia della collusione tra amministrazione pubblica e ‘ndrangheta, ma il Sindaco ci rassicura: «credo, al momento non ci siano indagini di alcun tipo su questa giunta». Ma il problema non è questa giunta, è quella precedente! L’aveva detto lo stesso assessore Rivolta l’anno scorso: «Se questi soggetti sono entrati in comune accreditandosi in qualche modo, qualcuno deve avergli aperto le porte».
Adesso è inutile lamentarsi con i media, bisognerebbe forse supportarli per fare piena luce sulle attività della scorsa amministrazione, seguendo il principio di trasparenza tante volte predicato. E bisogna continuare nell’attività di supporto alle associazioni che si battono per la legalità e nelle iniziative che facciano di Lonate un centro di riferimento nella lotta alle cosche.

VareseNewsPresunte mazzette dalla cosca, la giunta Gelosa smentisce‘Ndrangheta, i giudici: “Vanno approfonditi i rapporti con politica ed Expo”

VareseNews - 30.09.2011
VareseNews - 29.09.2011

Visto il tema, mi permetto infine di segnalare l’iniziativa dell’amministrazione di Besnate che, nell’ambito del progetto di “Educazione alla legalità anno 2011”, organizza un incontro con Maria Falcone il giorno 14 ottobre alle ore 21:00 (qui trovate l’invito).

Centro di aggregazione giovanile

Dopo le richieste di informazioni sulla chiusura del Centro di Aggregazione Giovanile partite da questo blog, l’assessore Angelino si era affrettata a far sapere che il servizio del CAG sarebbe presto ripartito.

Di questo argomento si è parlato anche in Consiglio Comunale lo scorso mercoledì, durante la “ricognizione dello stato di attuazione dei programmi”, cioè quando gli assessori illustrano l’attività svolta dai rispettivi assessorati in questi mesi.

La relazione consegnata ai consiglieri comunali riporta quanto segue:

“L’anno educativo 2010/2011 è stato aperto il 09 Settembre 2010 e si è concluso in data 17 Giugno 2011, garantendo una durata di 38 settimane. Hanno frequentato complessivamente n. 73 utenti con una frequenza media di 30 bambini/ragazzi. Dal mese di Giugno una dipendente del CAG è assente per maternità e pertanto, dovendo rispettare il rapporto educativo previsto dai criteri regionali per il funzionamento dei Centri autorizzati al funzionamento, il servizio non ha ancora riaperto, in attesa della copertura del posto attualmente vacante.”

Viene anche ricordato il periodo di apertura estiva:

“Il Centro di Aggregazione ha ampliato l’orario di apertura dal 27 Giugno al 29 Luglio 2011, garantendo una durata continuativa di n. 5 settimane. Al mattino gli iscritti sono risultati essere n. 17, (con una media di affluenza giornaliera di 13 utenti) ed al pomeriggio n. 30. Era in servizio un solo operatore pertanto, rispettando le normative regionali, era possibile una affluenza massima di n. 15 utenti contemporaneamente (rapporto regionale 1:15). …omissis… L’educatore comunale è stato affiancato da 2 operatori appositamente incaricati per lo svolgimento dei compiti poiché in servizio da solo essendo assente la collega per maternità.”

E’ quindi abbastanza chiaro che:

– normalmente il servizio viene erogato a partire dall’inizio del mese di settembre, diciamo dall’inizio dell’anno scolastico (quest’anno il 12 settembre)

– la dipendente è assente per maternità dallo scorso giugno

– con l’organico attuale (un educatore) è possibile garantire il servizio a soli 15 ragazzi contemporaneamente.

In Consiglio Comunale abbiamo scoperto che l’assessorato ai Servizi Sociali (ma altri assessori hanno supportato la tesi) preferisce non erogare alcun servizio piuttosto che escludere qualcuno. Il “ragionamento” è stato: non posso garantire la settantina di utenti che c’erano l’anno scorso ma solo una quindicina, QUINDI tengo il servizio chiuso così non faccio torto a nessuno. Alle nostre obiezioni è stato risposto: “Come facciamo a scegliere?”.

Stupirò qualcuno con queste affermazioni, ma da che mondo è mondo, ci sono graduatorie in ogni campo, liste d’attesa, requisiti da rispettare. E’ compito di chi amministra prendere le decisioni. Troppo comodo chiudere un servizio se non si sa come erogarlo. Si potrebbe partire da un banale ordine di iscrizione (dal momento che ci è stato detto che le iscrizioni avvengono man mano che ci si presenta al CAG, immagino ci sia stata detta una cosa vera), per arrivare a stilare un regolamento che valuti altri requisiti come si fa per tutti gli altri servizi. Oppure si può valutare una sorta di turni che garantisca almeno un minimo di servizio a tutti (da queste parti si dice Piuttost che nient l’è mej piuttost).

A questo punto l’assessore Angelino ha affermato che il servizio non è stato finora erogato perché la nomina di un nuovo educatore avverrà a breve e quindi era inutile iniziare un servizio parziale per poco tempo.

Andiamo a esaminare il bando di assunzione del nuovo educatore (avviso selezione): la data di determinazione del responsabile è il 16 settembre 2011! Una settimana dopo l’inizio della scuola e tre mesi dopo l’assenza per maternità dell’educatrice! Un bando emanato il 16 settembre, con scadenza 30 settembre, per un periodo di lavoro a tempo determinato dalla prima quindicina di ottobre fino al 31 dicembre.

Mi sembra proprio manifesta la volontà di mantenere il servizio imprescindibile del C.A.G.!