Una mozione senza fili

Marketing territoriale, town center management, rilancio del centro, … sono tanti i termini che abbiamo sentito per promuovere delle iniziative di rilancio del territorio. Iniziative che, nonostante le risorse impiegate, non sempre hanno avuto successo.

Una delle azioni che in tanti comuni (anche italiani) si sta diffondendo per dare un servizio in più a cittadini e turisti è collegata alla realizzazione di reti wireless che consentano l’accesso libero a Internet. Ci sono persino progetti che prevedono la connessione di queste reti ai servizi della pubblica amministrazione e l’utilizzo di queste infrastrutture per migliorare la comunicazione tra amministrazione e cittadini.

A Lonate siamo indietro: nemmeno la sala consiliare è attrezzata per consentire il collegamento a Internet. Ma la situazione è ancor più grave a Tornavento, dove non arriva la “banda larga” e i cittadini soffrono di un gap digitale che non permette loro di usufruire dei servizi avanzati che la rete Internet mette oggi a disposizione di tutti.

Siccome dall’inizio di quest’anno la normativa italiana è cambiata ed è molto più semplice realizzare delle reti wireless accessibili al pubblico, ci siamo chiesti se non fosse possibile utilizzare degli hot spot (aree di accesso libero via wireless alla rete Internet) nel territorio di Tornavento per colmare il digital divide e permettere agli abitanti della frazione di accedere finalmente alla banda larga. Un’infrastruttura wireless avrebbe anche il vantaggio di rendere più attrattiva, dal punto di vista turistico, la piazza di Tornavento perché potrebbe essere utilizzate anche dai visitatori occasionali (opportunamente registrati). Sistemi analoghi potrebbero essere istallati anche in altri punti e zone “interessanti” del territorio di Lonate Pozzolo (per esempio, mi viene in mente via Gaggio e la dogana austro-ungarica, oppure il monastero di San Michele).

Questo è l’obiettivo della mozione wireless a Tornavento che abbiamo presentato lo scorso 7 febbraio e che dovrebbe essere discussa nel prossimo consiglio comunale.

PS Il tema è talmente “caldo” che ci sono anche delle iniziative promozionali interessanti: WIRED offre a 150 comuni la possibilità di avere il wifi gratuito per tutto il 2011: 150 piazze italiane come i 150 anni dell’Italia unita che festeggeremo il 17 marzo. Nell’elenco dei comuni che hanno già inviato la richiesta ce ne sono alcuni della nostra zona/provincia: Castellanza, Cardano al Campo, Cazzago Brabbia, Ranco, Induno Olona, Daverio, …

Amianto? No grazie! ma davvero!

Varese - Censimento Amianto 2007
Varese - Censimento Amianto 2007

Il problema dell’amianto è tornato di attualità a Lonate: la lettera di Krysalide indirizzata al Sindaco e ai capigruppo consiliari ha risvegliato l’attenzione di tutti. Dopo un anno di silenzio, si torna a parlare di inertizzazione dell’amianto e dei rischi connessi alla presenza o al transito di amianto nel territorio del comune di Lonate Pozzolo.

Dobbiamo ricordarci anche che, per la gestione del “problema amianto”, la Regione Lombardia ha approvato nel 2005 un piano regionale: il PRAL (Piano Regionale Amianto Lombardia). Tra le altre cose, questo piano sanciva la necessità di completare in tre anni il censimento e la mappatura dei siti (anche dismessi) con presenza di amianto e/o di altre sostanze tossiche e di procedere entro dieci anni alla bonifica di queste aree. Insomma, il piano si pone l’obiettivo strategico di mettere in sicurezza al più presto tutti i siti in cui viene rilevata la presenza di amianto e di liberare completamente la Lombardia dall’amianto entro il 2016!

Il PRAL è stato approvato dal Consiglio Ragionale il 22.12.2005 e pubblicato sul BURL del 17.01.2006. Oggi siamo nel 2011, cinque anni dopo il lancio del programma di monitoraggio e bonifica. Qual è la situazione? a che punto delle operazioni di rilevamento e bonifica siamo arrivati?

La cartina della provincia di Varese riportata qui di fianco (ripresa dall’area download del sito di ARPA Lombardia) illustra i risultati del monitoraggio effettuato fino a novembre del 2007: questi sono i dati più recenti che sono riuscito a trovare in rete. Le conferenze annuali previste dal PRAL si sono fermate al 2008: nel 2009 e nel 2010 non ci sono state (oppure io non sono stato capace di trovarne gli atti o, più semplicemente, una qualsiasi traccia).

Ma qual è la situazione sul nostro territorio? Basta guardare la cartina del 2007 per capire che diversi siti sono stati individuati anche a Lonate e nei comuni limitrofi. Ma quanti sono in tutto i siti censiti a Lonate Pozzolo? quali sono? dove sono? ne è prevista la bonifica? quando?

Abbiamo raccolto tutte queste domande in un’interrogazione (interrogazione censimento amianto) presentata lo scorso 7 febbraio. Ci auguriamo che l’amministrazione di Lonate Pozzolo, che da sempre dichiara la sua attenzione alla salute e alla qualità della vita dei cittadini, abbia almeno un quadro preciso della situazione e possa illustrarlo a noi e a tutti i cittadini nel prossimo consiglio comunale.