Utilizziamo i cookie sul nostro sito per migliorare l'esperienza dell'utente. I cookie non vengono utilizzati per trattare dati personali, ma al fine delle statistiche. Per saperne di più e per scoprire come disattivare i cookies sul vostro computer potete visitare
aboutcookies.org
I vicini ci vogliono? Perchè non il contrario?
SAP non potrebbe pensare, anziche farsi comprare, ad essere “lei” a fare “shopping”, ingrandirsi, creare business, impresa e posti di lavoro magari cercando uno o più partners privati?
Il futuro è nella differenziata e nel riciclaggio!
Che fine ha fatto quel progetto “del centro di compostaggio” da realizzarsi nella ex Cava Maggia dove SAP se non ricordo male aveva una partecipazione?
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-18bd872e-a7e9-44c3-ae75-d466ec61d736.html#p=0
( VISIONARE DAL 1:37:50)
Ecco ci siamo. Pronti a vendere la SAP. Al di là delle normative, sempre complesse e farraginose, SAP è appetitosa e da tempo vi hanno puntato gli occhi addosso. Basterebbe andare a rileggere alcuni verbali del consiglio comunale di qualche anno fa dove denunciavo il pericolo di ciò che oggi sta avvenendo. Ma ero il solito rompi ………!
Oggi però il problema si manifesta nella sua totalità. Peccato che nel frattempo le amministrazioni di Lonate e Ferno non abbiano minimamente lavorato per mettere al riparo la SAP da assalti esterni. Dopo tutto c’è una logica. Obbedienza cieca ai poteri superiori del PDL. Detto in modo semplice Gallarate comanda. Lonate e Ferno sull’attenti dicono signor SI!
L’impianto di compostaggio è abortito. L’operatore che doveva realizzare l’impianto non ha mantenuto gli impegni. Dopotutto la Giunta Gelosa non ha mai nascosto la propria ostilità su tale ipotesi e ha provveduto a ritirarsi dalla partecipazione della società che avrebbe dovuto gestire l’impianto. E pensare che Gelosa quando era vice Sindaco di Ferno era così entusiata di quanto Lonate aveva offerto anche a loro attraverso la SAP.