Utilizziamo i cookie sul nostro sito per migliorare l'esperienza dell'utente. I cookie non vengono utilizzati per trattare dati personali, ma al fine delle statistiche. Per saperne di più e per scoprire come disattivare i cookies sul vostro computer potete visitare
aboutcookies.org
Lunedì 20 dicembre 2010 ero presente al consiglio comunale e ho potuto sentire direttamente le interrogazioni presentate dalla Lega. Penso (anzi sono certo) di non avere mai assistito a nulla di così inutile.
Che senso ha chiedere quante pratiche edilizie e Dia sono state presentate e conseguentemente rilasciate negli anni che vanno dal 2008 ad oggi? Sono dati che un consigliere comunale dovrebbe sapere e comunque può chiedere in qualsiasi momento all’ufficio. Risultato: l’assessore Rivolta legge quanto predisposto dal settore edilizia e riceve il plauso della Lega per avergli fornito i dati che non mi risultano per il momento ancora secretati. E’ ridicolo fare un’interrogazione del genere, è priva di senso, non ha un obbiettivo. E’ un tanto per fare qualcosa.
La seconda interrogazione, chiedeva al Sindaco quale iniziative intraprendere per tutelare l’immagine del Comune a riguardo di dichiarazioni fatte a lato del processo che si sta svolgendo a Busto relativo all’operazione “bad boys”. Risultato: il Sindaco risponde dicendo praticamente nulla (come sta nel suo stile) se non nel riaffermare di confidare nella giustizia. Parole rituali. La Lega è così soddisfatta da dichiarare che era quello che voleva sentire. Che desolazione!
Sarebbe stato interessante se nella replica si fosse sottolineato, ad esempio, com’è stato gestito il Documento di Inquadramento Urbanistico, di come è stata condotta l’operazione Area Gelada, di come i PII sono stati la regola per questo comune mentre nell’intorno sono stati l’eccezione (come è giusto che sia).
Non me ne vogliano quelli della Lega, ma, quanto meno, sulle proprie interrogazioni bisogna giungere preparati. Ma non è solo un problema della Lega.