Riprendo il commento di Dn.Br. e lo pubblico come post perché mi sembra troppo importante non lasciar cadere questi argomenti, soprattutto dopo aver riscontrato l’assenza dell’interrogazione in questione dall’ordine del giorno del Consiglio Comunale del prossimo 15 settembre. Inutile dire che lo condivido e sottoscrivo in toto.
E’ un’aria che sa di fogna quella che si respira attorno all’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo. Questo è ciò che ho gridato nel Consiglio Comunale di giovedì 29-luglio 2010 in risposta al Sindaco che definiva (senza dirlo esplicitamente) i miei commenti su questo blog “aria fritta”.
Guardiamo i fatti.
C’è un’interrogazione del gruppo dei Democratici Uniti che chiedono chiarimenti sulle dichiarazioni dell’assessore Rivolta rilasciate alla stampa. Dichiarazioni gravi e pesanti proprio nei confronti del Sindaco e della passata Giunta. Dunque è come se quell’interrogazione l’avesse suggerita Rivolta stesso.
Il Sindaco, furbescamente, in spregio al regolamento del consiglio comunale, non inserisce l’interrogazione nell’ordine del giorno ma la tratta all’interno del punto esclusivamente a Lui riservato delle comunicazioni. Ciò significa che ha sottratto il tempo riservato agli interroganti, che hanno il diritto di illustrazione e di replica. Ma il fatto più grave è che in questo modo non ha informato la popolazione della trattazione dell’argomento posto dall’interrogazione. E’ questa la chiarezza nei confronti dei cittadini?
Quello del Sindaco è stato un monologo. Era evidente la paura dell’eventuale presenza di pubblico.
E’ stato un atteggiamento arrogante e di disprezzo verso chi ha il diritto di sapere.
Delle tante parole dette, nemmeno una spesa per chiarire le dichiarazioni del “Suo” assessore.
Nell’esposizione del Sindaco si possono cogliere una serie di contraddizioni che devono far riflettere profondamente. Le risposte non fanno altro che aumentare la coltre di nebbia sul periodo del primo mandato amministrativo 2004/2009. Inevitabilmente, generano una serie di ulteriori domande alle quali, un Sindaco che richiama costantemente la trasparenza, risponderebbe senza farsele porre.
Questa l’interrogazione. Sia la premessa che le domande vengono lette dal Sindaco stesso.