Al corso di italiano si declina il futuro

Mani senegalesi su riso pakistano. La foto non è di Blitz 🙂

Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Quale detto è più vero di questo? Eppure, quella volta…
Passo indietro: ho pensato al blog dei Democratici Uniti per lasciare questo mio pensierino sulla fine dell’anno scolastico del Corso di Italiano per Stranieri, decima edizione consecutiva. Gli spazi internet non mi mancano, ma penso che il Corso di Italiano per Stranieri del Comune di Lonate Pozzolo sia  di quelle belle storie che debbano essere raccontate in un contesto giusto, un contesto che abbia a cuore il bene del nostro Comune. Il nostro Comune ha disperatamente bisogno di belle storie.

Dal 2000, da dieci anni, un gruppo di insegnanti volontari insegna italiano a migranti. Gli spazi sono messi a disposizione dal Comune. Il primo anno abbiamo operato nel refettorio delle Scuole Elementari Volta. Dal 2001 a oggi, abbiamo insegnato nel tempio della Cultura di Lonate Pozzolo: la Biblioteca Comunale Popolare. Dieci anni, da ottobre a maggio, lunedì e mercoledì, dalle sette alle otto e mezzo di sera. Sempre.
In questi dieci anni ho avuto il piacere e l’onore di far parte dell’iniziativa nel delicato ma gratificante ruolo di insegnante-preside. L’appellativo di preside mi è stato affibiato, non senza ironia, delle mie colleghe insegnanti.
Nell’ottobre del 2009 il corso non è ripartito. Il preside non era disponibile, lo aveva già detto quattro mesi prima. Percorsi migratori personali lo avrebbero dovuto portare lontano da Lonate Pozzolo. E speriamo che presto lo portino.

Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Eppure – mannaggia – un altro preside proprio non si trovava. Il gruppo c’era, il ruolo dirigenziale era vacante. Il preside dimissionario da Lonate Pozzolo poi non se ne era andato, ma aveva perseverato nella sua volontà di non impegnarsi ancora nel Corso di Italiano.

5 Gennaio 2010, l’Epifania tutte le feste non aveva ancora portato via. Via Cavour, Lonate Pozzolo, undici di mattina, un incontro casuale. Nulla è per caso. «Allora il Corso di Italiano non ricomincia?». A porre la domanda, Matteo Bertolli, proprio lui: il giornalista della Prealpina. Il destinatario del quesito, io. Da Ottobre a Gennaio me l’ero già sentita rivolgere un centinaio di volte e ogni volta, pur senza dispiacere e dolore, avevo sempre risposto «penso proprio di no».

Non so perché quel 5 Gennaio la domanda ha sortito un effetto diverso. Non lo so e non lo voglio sapere. Fatto sta che poche ore dopo chiamai il gruppo delle insegnanti, convocai l’ennesima riunione organizzativa: «Ho cambiato idea, per i prossimi quattro mesi ci sono. Iniziamo. Sarà solo un quadrimestre, ma è meglio che niente». Le insegnanti hanno accettato. Il passo successivo è stato quello di comunicare la lieta novella al Comune di Lonate Pozzolo, che già si stava ingegnando su un modo per far ripartire l’offerta. La persona a cui abbiamo con maggior piacere comunicato la nostra decisione è stato l’Assessore competente per l’iniziativa, l’Assessore alla Cultura Giancarlo Simontacchi, una persona che, sin dal primo momento in cui ha avuto a che fare con noi, ci ha dimostrato tutta la sua stima e la sua fiducia. La sua stima e la sua fiducia ci sono rimaste appiccicate addosso. Se il corso è ripartito è anche grazie a lui e a lui dedichiamo i nostri quattro mesi di lavoro.

Obiettivo principale e unico di questa edizione “ponte” era trovare il nuovo preside. Missione compiuta: l’abbiamo trovato. Soluzione interna: abbiamo promosso un’insegnante già del gruppo. Presto lo comunicheremo all’Assessore e al Comune.

Anche quest’anno, tanti studenti: una quarantina in tutto. Senegal, Marocco, Tunisia, Pakistan, India, Ecuador sono le nazioni rappresentate.

Tutti sono utili, nessuno è indispensabile. Ora lo possiamo testimoniare anche noi.

Osservazioni al PGT

Sono passati ormai due mesi dalla pubblicazione dei primi documenti del PGT di Lonate. In questo periodo c’è stata solo una presentazione più formale che sostanziale della documentazione ed è rimasta l’incertezza su aspetti rilevanti quali gli indirizzi politici del PGT, le forme di partecipazione e di discussione dei contenuti dei documenti, i tempi di presentazione delle istanze, dei suggerimenti e delle osservazioni, la pubblicità degli atti, …

In questo periodo abbiamo esaminato la documentazione (in realtà dovrei dire che abbiamo “iniziato ad esaminare” la documentazione). Sono emersi dubbi, interrogativi, perplessità, … che abbiamo raccolto nelle osservazioni presentate lo scorso 25 maggio, la data indicata come termine per la presentazione di suggerimenti e proposte. In particolare abbiamo predisposto tre documenti:

L’analisi della documentazione è stata forzatamente parziale visto il tempo lasciato a disposizione tra la presentazione del Documento di Piano e della Relativa VAS avvenuta lo scorso 13 maggio 2010 e il termine del 25 maggio per la presentazione delle osservazioni. Ci riserviamo comunque di redigere ulteriori osservazioni e suggerimenti nel caso che, come dichiarato verbalmente in diverse occasioni, sia possibile presentarli anche dopo il termine del 25 maggio.

Non c’è bisogno di dire che accettiamo commenti, critiche, suggerimenti e proposte da parte di tutti.