Parte la raccolta firme pro Via Gaggio

Perchè le prime sei firme della petizione avrebbero dovuto essere quelle dei componenti di maggioranza dell’amministrazione?
Si cerca forse di appropriarsi del prezioso lavoro dei CITTADINI che si sono spontaneamente uniti nel Comitato Viva Via Gaggio?

Se la maggioranza adesso si scopre così desiderosa di esprimere tutta la sua contrarietà alla terza pista, perché si è rifiutata di approvare la mozione presentata dai Democratici Uniti durante il Consiglio Comunale dello scorso 25 marzo e ha voluto invece rimandare il tutto di un mese per far approvare la propria?

La Provincia del 19 maggio 2010
La Provincia del 19 maggio 2010

4 pensieri riguardo “Parte la raccolta firme pro Via Gaggio”

  1. Ci sono le leggi degli Uomini, contingenti e volubili. Ci sono le leggi della Natura, superiori alle prime e semplicemente eterne.
    A valere, in una società democratica, sono solo le leggi degli Uomini, che però dovrebbero rispettare le leggi della Natura. Spesso ciò non accade.
    La terza pista di Malpensa prossima ventura verrà attesa al varco delle leggi degli Uomini. Spero che le leggi degli Uomini sappiano fermare la «catastrofe», come titola la Provincia. Per le leggi della Natura, quelle che muovono la coscienza di ciascuno, la terza pista è già condannata, è un eco-crimine.

    Da quarantotto ore è pubblica su YouTube e altre piattaforme la canzone scritta per Via Gaggio. Si intitola Io Abito In Via Gaggio. Dal gruppo facebook diVivaViaGaggio, che ha sfondato quota 1000 amici, si è fatto avanti Marco Scianca. È stato lui a realizzare uno splendido video su foto di via Gaggio di Laura Bertoni, foto altrettanto splendide. In VivaViaGaggio funziona così: nessuno aspetta che gli si chieda, tutti si fanno avanti per quel che possono dare. Gratuitamente.

    Se hai tre minuti di tempo e se ti va, guarda il video.

    Osserva bene le immagini: non solo distruggere questo tesoro, ma anche solo pensare di farlo, è un atto scellerato.

    «Ci vuole un bel coraggio / A fare un atterraggio / Nel cuore di Via Gaggio.»

    CHI HA DETTO CHE LA TERZA PISTA SI DEBBA FARE PER FORZA?

    – – –

    Riguardo alle firme degli amministratori, nel caso si liberassero, noi siamo lì per ben quattro ore dalle tre alle sette di pomeriggio. Li aspettiamo, assieme al consiglio comunale tutto e al maggior numero possibile di persone, di Lonate Pozzolo e non. Dai rappresentanti politici di Lonate Pozzolo, da ognuno di loro, ci aspettiamo ogni giorno dei gesti forti, perché loro sono il simbolo della comunità. Loro possono sicuramente fare molto più di noi e arrivare molto più in alto di noi. Noi, da signori-nessuno, stiamo creando un movimento di opinione vastissimo. Volere è potere. Forza, il nostro territorio ha continuamente bisogno di gesti di coraggio. Che fa rima con Via Gaggio.

    Sigla! (per una volta, è produzione propria)

  2. Una precisazione doverosa: nessuno ha mai pensato, né io né credo il sindaco che ho interpellato, ad una “occupazione” delle prime righe della petizione. Casomai il senso è che se un documento del genere annoverasse tra i primi firmatari (come si usa di solito in questi casi) l’intera rappresentanza dell’esecutivo locale, questo assumerebbe – a mio avviso – un valore ancora maggiore.

    Nessuna “appropriazione” indebita quindi, ma sostegno maggiore.

    E sui commenti, fuori luogo, che ho letto su Facebook, con cui si vorrebbero “blindare” le prime sei posizioni, dico: chi sarà lì per firmare domenica lo faccia nella posizione che crede. Quei tipo di distinguo, infatti, mi paiono polemica strumentale fine a se stessa.

  3. PIACEVOLE SORPRESA!!! Alle sei di questa sera mi ha chiamato il Sindaco di Lonate Pozzolo, Piergiulio Gelosa. Ne scrivo qua previa sua autorizzazione. Sono sempre scrupoloso della privatezza altrui.

    Dalla nascita del movimento, inizio Gennaio, quella di oggi è stata la prima occasione di confronto su VivaViaGaggio fra me e il Sindaco

    Il Sindaco ha ribadito che, per impegni personali, non potrà essere presente domenica pomeriggio in via Gaggio. Mi ha chiesto come poter firmare la petizione. Non esclude che qualche altro rappresentante della Giunta o della maggioranza di Consiglio possa essere presente.

    Il Sindaco sposa in pieno la causa di Viva Via Gaggio in generale e la petizione in particolare.

    La telefonata è durata venti minuti, ci siamo detti una valanga di cose.

    I commenti su Facebook riguardo alle prime sei firme nascono da una serie di equivoci, che sarà ben facile spiegare ai diretti interessati. Confermo che da parte di nessuno c’è stata l’idea di blindare alcunché.

    Dall’inizio dell’avventura di VivaViaGaggio – ripeto, inizio Gennaio – mi sento dire: «Sta’ attento a non essere strumentalizzato». Anzi, la frase spesso è stata: «Vedrai, ti strumentalizzeranno». La risposta mia – non prima di una poco elegante ma bella risata in faccia dell’interlocutore – è stata sempre la stessa: «Ci provino!». Qualcuno ci ha anche provato, ma gli è andata male. Malissimo.

    Ripeto, in questo caso – la cosa delle prime sei firme – non è successo niente di tutto questo. La situazione è assolutamente sotto controllo. Come sempre, del resto.

    Questi sono giorni frenetici e concitati. Cerchiamo di sentirci il più possibile, ma nella vita facciamo anche altro, per cui le comunicazioni possono essere difettose. Rimaniamo concentrati sull’unico obiettivo nostro: la salvezza di Via Gaggio e di tutto quello che le sta attorno.

    Ciao!

  4. In questo commento parlo a titolo personale e non a nome dei Democratici Uniti.

    Il mio commento relativo alle “prime sei firme” è nato di getto, alla lettura dell’articolo, perché già nei giorni scorsi sentivo parlare di assessori che si “vantavano” che sarebbero stati tra i primi firmatari.
    Non ho mai dato importanza alla posizione delle firme in una petizione, non credo sia una corsa e, sinceramente, non vedo quale maggior forza dia la firma del Sindaco in cima o in coda alla petizione. L’importante è che, se ci crede, quella firma ci sia.

    Forse mi ha dato fastidio che, a gennaio, quando questa avventura è iniziata, io, e con me altri componenti dei Democratici Uniti, eravamo presenti, personalmente e non come parte politica. Ma proprio perché parte politica, ho ritenuto (e come me anche gli altri) di farmi da parte e comparire il meno possibile.
    Anzi ho trovato poco opportuno l’intervento politico del Sindaco e, per “par condicio”, mio, durante la camminata della Primavera di Gaggio.

    Non voglio far polemica, mi fa piacere che il Sindaco condivida questa battaglia in favore di Via Gaggio, ma ricordo bene come quest’avventura è iniziata e anche alcune parole che sono state dette in discorsi privati.

    Sono lieta che l’amministrazione abbia deciso di sposare questa causa, ma il pericolo di strumentalizzazione lo vedo molto forte e presente. Ma magari sono solo troppo sospettosa io (puntini puntini puntini).

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