Domenica 14 febbraio alle ore 11.00
Noi ci troviamo a Tornavento domenica mattina per quattro chiacchiere e un aperitivo in compagnia.
Chi si vuole aggregare è il benvenuto.
Torno sul tema della terza pista prevista dal piano strategico di SEA per lo sviluppo di Malpensa.
I dati pubblicati da AEA (Association of European Airlines – www.aea.be) e riportati da Repubblica (“Traffico aereo, crollo nel 2009 più che per le torri gemelle“) indicano chiaramente un calo del traffico aereo europeo pari al 10% rispetto al massimo raggiunto nel 2007.
In questo scenario continentale ha senso parlare di 70 milioni di passeggeri a Malpensa? ha senso prevedere uno sviluppo dell’aeroporto superiore al 300% nei prossimi dieci anni? Il grafico riportato qui sopra dimostra come, a livello di continente europeo, la crisi economica ci abbia riportato ai livelli del 2005.
Intendiamoci, non sono contrario allo sviluppo economico dell’aeroporto (sarò ingenuo, ma voglio sperare che lo sviluppo di Malpensa possa “arricchire” anche questo territorio e non solo il comune di Milano, principale beneficiario degli utili distribuiti da SEA SpA). Mi chiedo solo
Io sono convinto che i controllori di volo italiani siano almeno bravi quanto quelli inglesi e che SEA abbia le competenze per assumere un ruolo di leadership nel panorama dei gestori degli aeroporti in Italia e anche in Europa (e lo dimostra anche la linea strategica presentata di recente da Bonomi, in cui non la terza pista non è citata), ma dovrà accettare la sfida di puntare a un elevato livello di efficienza, condizione peraltro necessaria a garantire la competitività del sistema Malpensa rispetto ad altri sistemi più o meno vicini.