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Comincio, o continuo, a capire poco su questa faccenda. E’ probabile che sia colpa mia ma è anche possibile che si ciurli non so dove per far capire poco sugli obbiettivi e sulle responsabilità. Grazie in anticipo per eventuali chiarimenti.
Io ho detto la mia sul nostro sito, e la ribadisco quì: secondo me ha parlato troppo presto opponendosi alla terza pista, e ora vuol far passare il messaggio che le cose gli vengono imposte dall’alto (in questo caso la demolizione di alcuni immobili da parte di Regione lombardia) senza prendersi responsabilità/decisioni anche impopolari.
Aggiungo: le critiche che gli rivolgo sono politiche e NON personali. Per il pochissimo che lo conosco lo ritengo un’ottima persona, sempre gentile ed educato, ma sotto l’aspetto politico lo ritengo un po troppo “Berlusconi fare”.
PADRONI A CASA NOSTRA, incitava la Lega Nord per fronteggiare l’invasione immigrati.
Mi viene da rispolvare lo slogan nei confronti della Regione Lombardia, perché anche io non capisco.
Via Gaggio, le aree delocalizzate e chissà cos’altro ancora. Potranno i lonatesi ancora decidere del proprio territorio o dovranno passivamente subire decisioni calate dall’alto, di cui non si conosce il disegno finale e che pertanto non possiamo condividere? Condividere, in tutti i sensi.
Dagli AMICI mi guardi Dio, che dai NEMICI mi guardo io, parenti serpenti, eccetera eccetera eccetera…
AIUTO!!!
Per essere padroni a casa nostra bisognerebbe essere uno stato federale come la Svizzera, dove anche per fare una semplice rotonda fanno un referendum, mentre qui chi ci governa sa solo lamentarsi degli altri, senza portare a casa nulla che convenga al popolo; e con questo non vuol dire che io sia contrario o favorevole alla terza pista.
Caro Paolo, mi sa che in questo caso nemmeno il federalismo ci salverebbe: qua l’invasore ha le chiavi di casa. La Regione Lombardia e compagnia stanno decidendo, stanno compiendo delle scelte irreversibili, per conto dei lonatesi e con il territorio di Lonate Pozzolo.
L’unica salvezza sarà un movimento indipendentista per la Lega della Repubblica Democratica di Lonate Pozzolo. Per l’inno, una composizione della Fanfara. La bandiera? Si scelga un colore qualsiasi, basta che sia diverso da quello attuale: il bianco.
Ciao ai Lonatesi. Lonatesi, difendiamo il nostro territorio da speculazioni assassine.
Ogni giorno che passa aumenta la polvere su questa questione. Anche il ruolo del Parco del Ticino visto il suo diretto coinvolgimento nella demolizione ha qualcosa di poco chiaro. Io personalmente sono convinto che in questo momento, se dovessero essere fatte ulteriori demolizioni di edifici, dovrebbero quanto meno essere “coordinate e condivise” dalla Amministrazione Comunale o dal Consiglio Comunale. E per inciso le farei solo per ricoprire quelle zone di alberi….alberi alberi sempre e solo alberi. Ma gli alberi non hanno mercato….
Se non c’è la polvere dopo una demolizione…
Non vorrei dire una scemata, ma e me sembra di aver capito che se buttano giù, i volumi li utilizzano da un’altra parte, quindi se è vero si corre il rischio di coprire di alberi da una parte per poi tagliare gli alberi da un’altra. E’ un casino. Ora la dico come piace a me, correndo il rischio di essere non proprio elegante e colto; ma l’assessore al marketing del territorio che cacchio sta facendo con il pgt. L’è dre durmì? Mancano 2 mesi alla scadenza e noi popolo di sfigati non sappiamo ancora che cosa vogliono fare con il nostro territorio, però la menano con la terza pista…
Posso darti una chiave di lettura. Il nostro assessore ha gestito ogni singolo PII adottato durante la precedente amministrazione. Oggi sicuramente starà cercando di capire come e in che modo poter intervenire (tramite lo studio del fratello) nel delicato meccanismo che si vorrebbe utilizzare per il recupero delle aree delocalizzate, ma anche per la zona della Stazione etc.
La terza pista se non veniva posta la questione da noi ambientalisti non era nemmeno all’oggetto delle discussioni del sindaco o della giunta, perchè non sapevano nemmeno del fatto che la commissione nazionale VIA/VAS del Ministero dell’Ambiente stava lavorando sul Rapporto Ambientale relativo alla procedura di Via per la Terza Pista su proposta ufficiale di Enac per conto di SEA…
U signur a chi sem in man…traduco per quelli che hanno dato più del 50% dei voti a questa amministrazione: o signore a chi siamo in mano…
Giù il velo dell’ipocrisia. Il Sindaco Gelosa, poco prima delle elezioni del giugno 2009, ha venduto la notizia degli abbattimenti come un successo personale. Ci siamo già dimenticati?
Gli abbattimenti sono avvenuti a fronte di autorizzazioni rilasciate dal comune o in funzione di quale altri permessi?
Il comitato per l’accordo quadro (quello della delocalizzazione), del quale fa parte anche il Sindaco di Lonate, quando ha deciso per gli abbattimenti e per la realizzazione di parcheggi e verde in quell’area?
Quando il Consiglio Comunale è stato informato di queste scelte?
Questo Sindaco fa finta di essere a disagio per ciò che sta avvenendo sul nostro territorio, ma nel contempo, ai livelli regionali ed extracomunali decide sulla testa di ognuno di noi.
In Consiglio Comunale si schiera contro la terza pista, poi appare sui giornali dicendo semplicemente che è preoccupato, che bisogna trovare la via sostenibile. Quale?
E’ un Sindaco preoccupato, ma poi fa i salamelecchi agli Assessori regionali, dicendo che sono attenti al nostro territorio. Insomma dice tutto e contrario di tutto. La coerenza è cosa che non gli appartiene.
«Il nostro assessore ha gestito ogni singolo PII adottato durante la precedente amministrazione. Oggi sicuramente starà cercando di capire come e in che modo poter intervenire (tramite lo studio del fratello) nel delicato meccanismo che si vorrebbe utilizzare per il recupero delle aree delocalizzate, ma anche per la zona della Stazione etc.»
…ma Walter!!! Ti rendi conto di quel che hai scritto?!? Se davvero credi nelle cose che scrivi, noi puoi limitarti a un commento sul blog. Devi portare la questione su tavoli più ufficiali. Sì, non sei consigliere, però devi farti portavoce di una tale istanza fra il maggior numero di diretti interessati, i Lonatesi.
Amianto, aree delocalizzate, via Gaggio:
il tema del territorio è caldissimo. Serve serenità e chiarezza nell’affrontare questo argomento. Affrontiamolo, però! Siamo tutti nella stessa barca, anzi, nella stessa brughiera. Ciao.
Quanto dice Walter è un pensiero domanda, che in modo del tutto naturale, ogn’uno di noi si pone. Emerge in tutta la sua forza l’incompatibilità politica, il conflitto di interessi che questo assessore al territorio porta con sè.
Ricordiamoci che il Sindaco Gelosa, quando gli ha dato la delega assessorile, lo ha definito un esperto in urbanistica. Sic!! Lo avete sentito in consiglio comunale come tratta la sua materia?