Va beh, diciamo che niente può esprimere meglio il mio pensiero che quanto cantato da J-Ax. Ascoltate sopratutto dal 37 al 42esimo secondo di: http://www.youtube.com/watch?v=FkolC5E8-Kg , però ribadisco che alla fiaccolata c’erano troppe poche persone, e questo è veramente un brutto segnale.
Caro Paolo, nei giorni scorsi abbiamo giustamente rimarcato le lacune nella pubblicizzazione degli eventi culturali da parte del Comune. Beh, a maggior ragione si deve obiettivamente muovere qualche appunto per l’organizzazione di quel difficilissimo evento, qua nella sonnolente dormiente Lonate Pozzolo, quale una fiaccolata contro le ben radicate mafie del territorio. È stata un’iniziativa importante, ma doveva essere assolutamente preparata meglio. È stata la cosa giusta al momento sbagliato. Beh, si può sempre rifarla, il tema è sempre attuale.
I primi assenti di quella fiaccolata furono proprio i leghisti, i leghisti di Lonate Pozzolo. Di quei pochi partecipanti, molti venivano da fuori. Io c’ero.
I lonatesi non hanno aderito. Perché? Per paura? No, peggio: per indifferenza. Al Lonatese, leghista e non, se non succede nel proprio cortile, non frega niente di niente.
Questo è come ci siamo ridotti. Sta a noi invertire la tendenza.
Certo Roberto, è giusto quello che tu dici; infatti io dico che c’era pochissima gente in generale (ovviamente leghisti compresi).
Se pensi che mancavano pure le autorità locali… credi che loro non lo sapessero dell’evento? E già che ci siamo, aggiungo (così faccio arrabbiare anche chi ci ha governato prima di questa maggioranza, di tutte le forze politiche, non solo di Sx)che queste “brave” persone appartenenti alla ‘ndrangheta non sono arrivate quì a Lonate negli ultimi 5/6 anni, ma ci sono e si sono radicati sul territorio ben prima, organizzandosi e facendosi gli “affari” propri senza che nessuno intervenisse. E’ facile ora parlare, ma dov’erano prima? La sicurezza del territorio, che ora a parole tutti vogliono, va prevista e prevenuta, altrimenti si chiude la stalla quando le bestie sono già fuori.
Caro Paolo, la fiaccolata si svolse sabato 23 maggio 2009. In guerra e in amore non esistono leggi. E nemmeno in campagna elettorale.
Il Sindaco Gelosa già rispose per tempo riguardo alla sua assenza: «Non sono stato invitato […] e la manifestazione, di cui mi è giunta formale richiesta, fa parte della campagna elettorale. Se dovesse però venire il ministro Maroni, chiederò la cortesia di poter scambiare due parole con lui». (VareseNews, 24/05/2009).
E qua mi ritorna in mente, brutta come fu, una campagna elettorale senza confronti fra candidati sindaci, svuotata di ogni dibattito sui temi importanti per Lonate Pozzolo.
E i cittadini? La loro assenza alla fiaccolata? Rispondo con una domanda: perché mai complicarsi la vita? I lonatesi si indignano, sì, ma sottovoce, sotto il casco di una parrucchiera, dietro il bancone di un bar, in fila in posta. In branco.
Il coraggio di un’azione? No. Perché dovrei essere io a sobbarcarmi un peso per il quale poi non mi viene in tasca niente?
La Lonate Pozzolo intesa come comunità sta morendo. Rimangono i cittadini, che sono tenuti insieme, però, solo dai registri dell’ufficio anagrafe.
La Comunità: da annoverare fra la Lonate scomparsa o la Lonate da salvare? La parola al prof. Bertolli (prossimo appuntamento: 31/01/10, h.15.30, Sala Polivalente Monastero S.Michele).
Va beh, diciamo che niente può esprimere meglio il mio pensiero che quanto cantato da J-Ax. Ascoltate sopratutto dal 37 al 42esimo secondo di: http://www.youtube.com/watch?v=FkolC5E8-Kg , però ribadisco che alla fiaccolata c’erano troppe poche persone, e questo è veramente un brutto segnale.
Un saluto a tutti i lonatesi onesti.
Aggiungo: sul PGT non saranno solo i Democratici Uniti a chiedere un impegno serio, ci saremo anche noi, e credo che se ne vedranno delle belle…
scusate, volevo scrivere vedremo delle belle..
Caro Paolo, nei giorni scorsi abbiamo giustamente rimarcato le lacune nella pubblicizzazione degli eventi culturali da parte del Comune. Beh, a maggior ragione si deve obiettivamente muovere qualche appunto per l’organizzazione di quel difficilissimo evento, qua nella sonnolente dormiente Lonate Pozzolo, quale una fiaccolata contro le ben radicate mafie del territorio. È stata un’iniziativa importante, ma doveva essere assolutamente preparata meglio. È stata la cosa giusta al momento sbagliato. Beh, si può sempre rifarla, il tema è sempre attuale.
I primi assenti di quella fiaccolata furono proprio i leghisti, i leghisti di Lonate Pozzolo. Di quei pochi partecipanti, molti venivano da fuori. Io c’ero.
I lonatesi non hanno aderito. Perché? Per paura? No, peggio: per indifferenza. Al Lonatese, leghista e non, se non succede nel proprio cortile, non frega niente di niente.
Questo è come ci siamo ridotti. Sta a noi invertire la tendenza.
CIAO!
Certo Roberto, è giusto quello che tu dici; infatti io dico che c’era pochissima gente in generale (ovviamente leghisti compresi).
Se pensi che mancavano pure le autorità locali… credi che loro non lo sapessero dell’evento? E già che ci siamo, aggiungo (così faccio arrabbiare anche chi ci ha governato prima di questa maggioranza, di tutte le forze politiche, non solo di Sx)che queste “brave” persone appartenenti alla ‘ndrangheta non sono arrivate quì a Lonate negli ultimi 5/6 anni, ma ci sono e si sono radicati sul territorio ben prima, organizzandosi e facendosi gli “affari” propri senza che nessuno intervenisse. E’ facile ora parlare, ma dov’erano prima? La sicurezza del territorio, che ora a parole tutti vogliono, va prevista e prevenuta, altrimenti si chiude la stalla quando le bestie sono già fuori.
Caro Paolo, la fiaccolata si svolse sabato 23 maggio 2009. In guerra e in amore non esistono leggi. E nemmeno in campagna elettorale.
Il Sindaco Gelosa già rispose per tempo riguardo alla sua assenza: «Non sono stato invitato […] e la manifestazione, di cui mi è giunta formale richiesta, fa parte della campagna elettorale. Se dovesse però venire il ministro Maroni, chiederò la cortesia di poter scambiare due parole con lui». (VareseNews, 24/05/2009).
E qua mi ritorna in mente, brutta come fu, una campagna elettorale senza confronti fra candidati sindaci, svuotata di ogni dibattito sui temi importanti per Lonate Pozzolo.
E i cittadini? La loro assenza alla fiaccolata? Rispondo con una domanda: perché mai complicarsi la vita? I lonatesi si indignano, sì, ma sottovoce, sotto il casco di una parrucchiera, dietro il bancone di un bar, in fila in posta. In branco.
Il coraggio di un’azione? No. Perché dovrei essere io a sobbarcarmi un peso per il quale poi non mi viene in tasca niente?
La Lonate Pozzolo intesa come comunità sta morendo. Rimangono i cittadini, che sono tenuti insieme, però, solo dai registri dell’ufficio anagrafe.
La Comunità: da annoverare fra la Lonate scomparsa o la Lonate da salvare? La parola al prof. Bertolli (prossimo appuntamento: 31/01/10, h.15.30, Sala Polivalente Monastero S.Michele).
Ciao ai lonatesi.