24 pensieri riguardo “Gli amici della natura scendono in campo”

  1. [FUORI TEMA] Sono appena tornato a casa. Ho fatto una chiacchierata di un’ora con Donato Brognara. Un’ora intensissima. Se volessi fare il simpaticone, direi che è stata un’ora…da incorniciare. Mi si consenta di sorridere, perché sono pieno di malumore, perplessità e malinconia.

    Lonate Pozzolo, Lonate Pozzolo… che cosa sarà di Lonate Pozzolo?

    A Donato ho chiesto tante cose. Fra le mille domande, una: Lonate Pozzolo è un Comune dormitorio? Avrei voluto avere il registratore per far ascoltare non solo quella risposta, ma tutta la conversazione.

    In questi ultimi anni tante colonne di Lonate Pozzolo se ne sono andate, come autunno sugli alberi le foglie. Chi, al loro posto? Chi? Tante, le risorse umane di questo Comune. Risorse, che quasi sempre non vengono spese qua fra i recinti del territorio.

    La Cosa Pubblica che-razza-di-roba-è?

    Questa sera mi sono reso conto di una cosa: Lonate Pozzolo ha disperatamente bisogno di Donato Brognara. Adesso.

    Ora mi preparo per l’assemblea condominiale. Ho già lo scolapasta in testa e il cucchiaio di legno in mano. Ciao.

  2. Non so se può essere utile una precisazione di questo tipo … in caso negativo scusate la pedanteria.
    Gli aeroporti che hanno superato (nel 2008, vedi wikipedia e ACI) i 65 milioni di passeggeri sono quattro: Atlanta (90), Chicago (69), Londra-Heathrow (67) e Tokyo (67). Per il 2009 non ho trovato i dati finali, ma quelli parziali (settembre 2009) indicano un netto calo del traffico in tutti questi aeroporti (e una crescita significativa solo a Pechino, che potrebbe essere il prossimo aeroporto a superare la soglia dei 65 milioni di passeggeri).

    1. Grazie per gli spunti, Jack. Utilissimi, come no!

      – – –
      Sono appena tornato dalla Biblioteca. Altri due libri dall’interprestito http://webopac.bibliotecheprovinciavarese.it/ per me: in arrivo da Daverio, THE DA VINCI CODE di Dan Brown (è un libro carino, per me farà successo, vedrai…) e, da Saronno, I, ME MINE di George Harrison.

      Troppo bello per essere vero. Babbo Natale esiste. E di mestiere fa il bibliotecario. Ciao!

  3. SI alla terza pista perché è una grande opportunità per il nostro territorio. e aggiungerei si al collegamento a.v. da e per lo scalo della brughiera. diamo una mano allo sviluppo di MXP. io non ho paura dell’inquinamento, ci sono persone pagate per studiare gli effetti dell’impatto ambientale di una tale opera. io ho paura delle migliaia di posti di lavoro che andrebbero a rischio se non si coglie l’occasione di fare la differenza. A tutti quelli che alzano le mani per protestare dico… qual è la vostra proposta?

    1. Ciao, leggete questo articolo ( http://unicomal.blogspot.com/2008/12/lettera-aperta-giancarlo-giorgetti.html ) – oppure questo ( http://www.ladestra.info/?p=4185 ) e riflettete (uno è dichiaratamente ambientalista, l’altro è della “destra”), ma ce ne sono moltissimi altri (ne ho presi due a caso).
      Come mai la lega che prima era apertamente contraria addirittura all’amplimento di malpensa adesso è così a favore della terza pista? Sarà che si sono succeduti molti governi e le persone forse cambiano idea o saranno le alleanze di governo? Mah, mistero.
      Fai bene Pat a difendere il tuo posto di lavoro, probabilmente lo farei anch’io di questi tempi. Vorrei dirti una cosa, mio figlio lavora nel settore aeronautico/ aerospaziale e come madre dovrei essere contenta della terza pista perchè porterebbe maggior lavoro alla sua azienda e gli garantirebbe un roseo futuro lavorativo, ma io proprio non ce la faccio a dire di si alla terza pista. Tecnicamente io di proposte non ne ho, se non quella di cercare di salvaguardare il territorio del nostro paese.

    2. Patrizio, mi viene da ridere quando dici che dovremmo essere contenti per lo sviluppo dell’aeroporto, perché avrebbe ricadute positive sui posti di lavoro.
      Non ha senso, come dici tu, che si pensi che la costruzione della terza pista sia collegata ad un reale sviluppo dell’occupazione.
      Già adesso abbiamo un aeroporto con una potenzialità di 30/40 milioni passeggeri/anno. Ad oggi ne fa 19. Quindi ci sono enormi potenzialità non sfruttate.
      Uno dei motivi per cui questo avviene è la mancata attuazione del Decreto Bersani-bis, per evidente volontà del governo di PDL/Lega, in accordo con SEA. Basterebbe applicare la legge e riportare a MXP tutti i voli eccedenti che oggi sono a Linate, riequilibrando il traffico e risolvendo molti dei problemi occupazionali.

      A cosa serve un intervento così invasivo per il nostro territorio come può essere la costruzione della terza pista?
      Forse perché credi alle dichiarazioni in cui si prevedono 70 milioni di passeggeri/anno? Sono affermazioni che servono solo a creare una cortina di fumo e di confusione.
      I 10, 100, 1000 Patrizio che credono che la terza pista sia la panacea di tutti i problemi occupazionali, hanno riflettuto sulla possibile veridicità di questi dati? Secondo me sono solo boutade, che servono solo a confondere le idee.

      Niente di personale, però quello che dici mi fa un po’ paura.

  4. Caro Patrizio prima di dire e affermare con tanta semplicità e ignoranza “io non ho paura dell’inquinamento” ti inviterei a verificare cosa respiriamo oggi nella zona bassa della provincia di Varese. Il livelli di Nox e altri inquinanti anche cangerogeni come il Benzene misurati a terra in fase di decollo, ricompresi nell’analisi tecnica relativa alla Sentenza Quintavalle dove SEA è stata condannata in primo e secondo grado ha indennizzare il proprietario di un zona boschiva secolare di oltre 15 ettari, sono 5 volte maggiori rispetto a zone enormemente piu trafficate come la barriera di Terrazzano a Milano. Riguardo alla Terza Pista la nostra proposta è sempre stata semplice: rispetto delle regole nazionali e comunitarie in tema di infrastrutture aeroportuale, rispetto delle normative ambientali e comunque Malpensa potrebbe svilupparsi ben oltre 30 milioni di passeggeri anche senza la terza pista. Non so se tu sia di Lonate Pozzolo, suppongo di no, vista la facilità con la quale dici SI alla Terza Pista senza considerare le perdite ambientali , storiche e culturali che Lonate Pozzolo perderebbe oltre al fatto che una intera frazione, Tornavento, sarà destinata a sparire. Quanto alla questione posti di lavoro, mi spieghi come mai anche con Malpensa a 24 milioni di passeggeri le uniche assunzioni che venivano fatte erano quelle per le cooperative esterne che si occupano di lavori di bassa manovalanza con contratti di lavoro temporaneo senza una vera e propria politica che puntasse ad una assunzione in posti chiave per la struttura aeroportuale…posti fissi o seri si intende.
    Malpensa è sempre stata una cattedrale della precarietà…e lo sarà anche se dovessero realizzare quattro piste…

  5. io in qst blog sono come 1gatto tra i cristalli solo che mi muovo faccio disatri.. volevo risp a mrz e walter, ma ke paura avete della 3pista? voi avete paura dello sviluppo di qst territorio, siete rimasti ancorati al ricordo di 1paese di prov e ogni iniziativa volta a portare innovazione e’ per voi 1scempio della natura. il discorso inerente ai 70mil di passeggeri e’ 1progetto a lungo termine si parla del 2040. per quanto riguarda il livello di inquinamento io ribadisco che non ho paura degli scarichi dei superjet che sorvolano la mia testa, temo che io no possano portare solo problemi, L’aeroporto e’ sempre esistito e a questo punto non avrebbe piu’ senso mantenerlo cosi’ Ibrido, ce’ bisogno della 3pista x rendere indipendente le altre 2 dal traffico merci, avete presente quanta merce passa x cargo city? in questo momento davanti a voi che la pensate il contrario di me non ho altre risposte se non ribadire il mio si. a chi mi diceva se sono di Lonate mi faccio solo 1risata, ma ti perdono perche’ non mi conosci. a quello che inneggiava a 1 10 100 me stesso gli risp che qst frase e’ stata usata in altre spiacevoli situazioni e non vorrei trovare il mio nome sui muri della stazione quindi fammi il piacere di togliero. esprimere il mio parere qua da voi e’ 1sfida che ho accettato tramite Roberto, ribadisco le mie teorie e sono convinto in un futuro di splendore per lo scalo di mxp. saluti Pat

    1. Ringrazio il mio amico Patrizio per aver accettato l’invio a intervenire sul blog. Ricordo a tutti che a Patrizio ogni contatto ravvicinato con ogni cosa assomigli a Sinistra, politicamente intesa, gli costa una chiamata d’urgenza alla Guardia Medica per shock anafilattico, con difficoltà respiratorie e vomito.

      Ho sempre un istinto di tutela e di rispetto per chi interviene su questo blog esponendo idee diverse delle mie. Sono proprio questi interventi che generano il dibattito, ma dobbiamo stare attentissimi a tenere i toni bassi, altrimenti il confronto si trasforma in vuota cagnara.

      Ciao, grazie Pat.

      1. Sono d’accordo con Roberto, la cagnara non serve a nessuno, Patrizio ha il diritto di esprimere la sua opinione senza essere visto come un intruso.
        Ciao.

  6. Per parlare dell’effetto di Malpensa sullo sviluppo del territorio dobbiamo intenderci: cosa vuol dire sviluppo e qual è il territorio di riferimento.
    Parto dal secondo punto, quello del territorio. Ricordo che negli anni delle vacche grasse di Alitalia gli utili di SEA hanno alimentato il comune di Milano (forse sono stati utili per compensare gli effetti delle operazioni sui derivati dei consulenti finanziari del sindaco Moratti) e il ritorno sui comuni del territorio si misurava solo in termini di incassi dalle contravvenzioni date agli automobilisti in divieto di sosta (e ormai ci si lamenta che anche quelle vengono a mancare, peraltro a vantaggio dei parcheggi SEA). Allora mi domando e chiedo: è giusto che l’aeroporto sia gestito da una società del comune di Milano? che negli organi di governo non ci sia nessun rappresentante del territorio vicino all’aeroporto? Ci sarebbero anche altre questioni collegate al tema del territorio, ma non vado oltre per passare a discutere di sviluppo. Se non ricordo male, c’è già stato un intervento (di Lorena, se non sbaglio) in cui si parlava di “sviluppo sostenibile”, intendendo con questo termine uno sviluppo che non preclude alle generazioni future la disponibilità di risorse che permettano loro un analogo sviluppo. Beh, io sono per lo sviluppo sostenibile, che deve essere SOSTENIBILE, ma deve anche essere SVILUPPO e lo sviluppo si declina in diversi contesti: economico, sociale, finanziario, culturale, … Allora cosa intendiamo per sviluppo a Lonate? fare più soldi? vivere più a lungo? vivere meglio?
    Ci sono poi anche altri aspetti da considerare.
    (1) Una III pista serve davvero? non bastano le due piste attuali? non basta usarle meglio, magari spostandone una di una cinquantina di metri per poterle usare indipendentemente l’una dall’altra? ditemi perché serve la III pista? Ditemelo però senza “boutade” come quella dei 70 milioni di passeggeri, perché sparare queste cifre (anche se riferite al 2040) mi sembra davvero una presa in giro (come ho cercato di spiegare in un altro commento).
    (2) Pretendiamo che si rispetti (nella sostanza ancor più che nella forma) la normativa! Quale Valutazione Ambientale Strategica è stata o verrà fatta? come verranno considerati gli eventuali vincoli che dovessero emergere da questa valutazione? qual è il limite di traffico (passeggari e merci) che può essere “caricato” su questo territorio? Queste risposte dovrebbero essere disponibili prima (ripeto PRIMA) di discutere dell’opportunità di ampliare ulteriormente l’aeroporto.

    Spero di non aver annoiato troppo 🙂 e ringrazio chi è riuscito a leggere tutto quanto ho scritto.

  7. Che paura ho della terza pista? Che se la costruiscono devo prendere e andarmene dalla casa che i miei hanno costruito dopo anni di sacrifici. Ti basta questo come motivo?
    Per il resto io non ho mai considerato Patrizio come un intruso, solo che sono veramente stufo di gente che parla solo perchè deve dare aria ai denti, soprattutto senza ragionare su quale sia il significata della parole. Malpensa in questi dieci anni non ha portato nessun benificio per il territorio. E non mi si venga a parlare dei posti di lavoro. Si parte oggi con la collaborazione con le scuole superiori per preparare dei tecnici al servizio del reparto mauntenzione, si parla oggi a distanza di dieci anni di scuole professionali o distretti aeroportuali. OGGI A DISTANZA DI DIECI ANNI!!!, mentre in questi anni hanno assunto gente con contratti da fame e precari per pulire i bagni dell’aeroporto, o per i bar e le strutture ricettive presenti nello scalo, dove devi stare attento a non ammalarti perchè il giorno dopo, ti hanno già fottuto il posto. Malpensa è una realtà che per prima non rispetta il territorio, visto che la programmazione territoriale spetta agli enti locali e non alle Società di Gestione. La VIA non è stata fatta. Sono stati ampliati e costruiti il terzo terzo e il terzo satellite in violazione di normative italiane e comunitarie. In tutto il mondo di notte gli aerei non volano, solo nella zona di Malpensa invece i bar vengono multati per disturbo della quiete pubblica perchè rimangono aperti oltre le due di notte o se perchè i frequentatori parlano a voce alta, mentre sulla loro testa sfrecciano Jet rombanti in violazioni di qualsiasi normativa. I livelli di inquinanti, anche cancerogeni, sono stati misurati e sono a livelli spaventosi, e soprattutto è stato dimostrato scientificamente la loro correlazione con il sorvolo degli aerei (sentenza Quintavalle). Sono stati misurati e valutati gli effetti del rumore con il relativo aumento spaventoso di palotologie cardiovascolari e ipertensive (Studio Heyna). Sinceramente ti sembra uno sviluppo positivo per il territorio? Ha ragione Jack quando dice che i ricavi vanno solo al Comune di Milano e a Sea, e che sul territorio rimangono solo problemi e disturbi?!!
    Una ultima cosa…Malpensa, dove in questi anni di violazioni normative e visti i danni che produce non potrà mai diventare dall’oggi al domani….sostenibile….e quindi anche ipotizzare per questa zona con la presenza dell’aeroporto uno SVILUPPO SOSTENIBILE è UNA VERA PRESA PER I FONDELLI….

  8. Un po’ di dati su cui ragionare.
    La necessità di una eventuale terza pista deriverebbe da un’effettiva richiesta di effettuare ulteriori movimenti a causa della saturazione del traffico sostenuto dalle due piste attuali.

    Facciamo un po’ di conti a grandi linee su dati reali.
    Attualmente l’aeroporto di Malpensa ha una capacità massima regolamentata di 70 movimenti l’ora, cioé di 1.190 movimenti aerei al giorno, considerato che la fascia oraria in cui si decolla o si atterra nell’aeroporto varesino va grosso modo dalle 6 alle 23.

    Tuttavia a Malpensa, di fatto, nel 2008 i movimenti/anno sono stati 218000 circa, che diviso per le ore in cui l’aeroporto è effettivamente utilizzato fornisce un numero di movimenti/ora pari a 35 circa (dato ricavato da Assoaeroporti).
    Quindi attualmente l’aeroporto è ampiamente sottoutilizzato.

    Senza contare che il dato del 2009 è ancora più basso di quello considerato in questi calcoli.
    Perciò da questi dati è evidente che la terza pista attualmente non ha alcuna utilità.

    E’ ovvio che l’argomento andrebbe approfondito in maniera più tecnica e prendendo in considerazione tutti gli elementi del problema.

    Per informazione, a questo link (http://tinyurl.com/yhw7j7e) sono riportati i dati degli ultimi dieci anni di traffico di Malpensa (fonte Assoaeroporti).

      1. Non vorrei dire una stupidaggine, ma se non ricordo male l’operatività di un aeroporto si calcola sugli atterraggi. Nel senso che la massima operatività la si raggiunge nel momento in cui la distanza tra un atteggaggio e il seguente (la lunga scia degli aerei che si vede di sera tanto per intenderci) è tale da non creare un ritardo significativo per le operazioni di atterraggio e le procedure a terra. Questa poi va raddoppiata per considerare anche i decolli. Dallo studio Mitre si evidenzia che per esempio Malpensa prima di raggiungere il livello di saturazione (cioè quando siamo al limite) lo può ulteriormente raggiungere anche senza la terza pista. Di fatto con il terzo satellite, e con due piste si possono tranquillamente raggiungere i 34-35 milioni di passeggeri annui.

      2. Tenendo ben presente che questo limite non sarebbe validato da una procedure di VIA. Anche se per esempio esistono casi dove il numero dei movimenti viene imposto per legge, senza considerare il discorso della saturazione, come avviene oggi per Linate che ha un vincolo ben al di sotto delel proprie potenzialità, dove SEA ed ENAC non accettano nuovi voli o nuove rotte perchè le vorrebbero portare su Malpensa, ma quando le compagnie si sentono prospettare i costi di Malpensa….VOLANO ALL’ESTERO…

      3. Linate ha effettivamente un vincolo stabilito per legge al di sotto delle proprie potenzialità, dato che ha un limite di 18 movimenti contro i 32 potenziali, cioè quasi il doppio. Ricordo che Linate ha una pista sola.

        Per quello che riguarda Malpensa, ci sono sicuramente voli 24 ore su 24, ma il calcolo è stato fatto sulle ore più sfruttate per i voli, per una media più coerente con la realtà.

        Per quanto riguarda Malpensa, i 70 movimenti all’ora sono il limite massimo per le due piste, mentre con la terza pista si raggiungerebbero i 100 movimenti/ora.

        Aggiungo anche che il sistema aeroportuale milanese è completato dai 32 movimenti orari di Orio al Serio.

        Concordo con quello che dice Walter e cioè che già oggi, con la fine lavori del terzo terzo (ultima parte aerostazione) e del terzo satellite, la potenzialità dell’aeroporto supera ampiamente i 30 milioni di passeggeri.

  9. Sono una mamma come Lorena. Anch’io ho un figlio che lavora in aeroporto…e tremo per il futuro. Perche? Perche’ mio marito ha lavorato per 30 anni a Malpensa respirando ogni possibile schifezza ed ora dopo pochi anni di pensione si è ammalato seriamente molto probabilmente a causa del benzene ( una delle cause comprovate per malattie cancerogene). Non solo, in tanti anni ho visto e conosciuto tanti suoi colleghi ed ex colleghi affetti dalla stessa patologia. Si dice …tanto passeranno 30 anni chissene fre…ma tra 30 anni i nostri giovani saranno altri lavoratori gravemente ammalati: è questo lo sviluppo che ci vogliamo dare? CHIEDIAMO AI MEDICI DI BASE, CHIEDIAMO DATI E NUMERI SULLA QUANTITA’ DI MALATTIE CANCEROGENE RILEVATE, CHIEDIAMO AI SINDACI DI INFORMARSI SU QUESTI DATI E METTERE UNA MANO SULLA COSCIENZA PENSANDO ANCHE AI LORO FIGLI.
    Bisogna saper trovare alternative di lavoro al di fuori di Malpensa ma se distruggeremo quel poco di buono che resta non ci resta che scappare ( per chi può) o piangere.
    IO DICO NO ALLA TERZA PISTA.
    Grazie per l’ospitalità.

  10. rispondo a Walter xke’ ha cosi’ tanta sicurezza in quel ke dice ke nn pensa ai 5000 lavoratori di mxp e dice che butto fuori aria dai denti o cosa simile, io lavoro a mxp da 12anni nn ho pulito i cessi ma anke se lo avessi fatto nn mi vergognerei, forse tu hai la fortuna di avere 1bel posto di lavoro magari dietro 1bella scrivania con segretaria. io ho buttato il sangue tra i bagagli dei vacanzieri e ringrazio ogni giorno la sea ke mi ha dato la possibilta’ di lavorare e guadagnare x dare un senso al mio futuro.e nessuno mi ha rubato il posto anzi sono entrato come stagionale e dopo un anno mi hanno passato a tempo indeterminato e tutti i ragazzi che sono arrivati dopo gli e’ stata data la possibilita’ di lavorare, certo tu mi parli di malattia nessuno e’ stato lasciato a casa per un raffreddore ma solo a chi faceva il furbo e non si presentava al lavoro per motivi futili o semplicemente perche’ era domenica, questi si sono stati puniti. riguardo all’inquinamento la sea ogni anno ci fa’ visite medeche gratuite e ci da’ la possibilita’ di fare esami diagnostici presso vari istituti per poter controllare la nostra salute. e comunque si sta’ facendo di tutto per ridurre l’impatto ambientale di questa opera, certo non puoi pretendere di respirare l’aria di montagna, ma la salute non e’ cosi’ a rischio si muore di alzahimer di parkinson di ictus di infarto ma soffocati dal karosene ne sento pochi… e poi anche la questione della casa.. be’ se io fossi uno dei famosi delocalizzati farei i salti di gioia sono stati ben liquidati da mamma sea, e si sono fatti tutti la villa con piscina caro Walter. cmq giuro che non metto piu’ becco sul blog perche’ se no vi faccio arrabbiare tutti, vi saluto e lunga vita a MXP

    1. Non penso che sia una buona idea di non metter più becco sul blog.
      Mi sembra anzi che sia una buona occasione per poter avere un confronto e una discussione che altrimenti non ci sarebbe.

      Non penso neanche che in questo post si sia fatta cagnara, anzi… si è parlato, magari con toni accesi, ognuno convinto delle proprie posizioni.

      Se Pat non mi farà cambiare idea e io non farò cambiare idea a lui, significa che non dobbiamo parlarci?
      Allora cosa serve avere a disposizione uno spazio LIBERO per confrontarsi?

  11. Ciao Nadia, ho usato io la parola cagnara. Auspicavo io i toni bassi. Mi riferivo soprattutto a due passaggi dei vari messaggi succedutisi: «prima di dire e affermare con tanta semplicità e ignoranza […]» di Walter e «I 10, 100, 1000 Patrizio» di Mrz (sappiamo tutti quando quei multipli furono utilizzati e unanimemente rigettammo la frase. Richiamarne la struttura mi è parso inopportuno, ma forse è stata innocente istintualità e veemenza, figlia della passione per i temi trattati. A buttarla in rissa ci vuole un attimo e siamo capaci tutti, a mantenere il sangue freddo è un po’ più difficile, ma è più utile e virtuoso. Adesso però non vorrei contribuire a creare cagnara io! 🙂

    Detto questo, io sono d’accordissimo con chi pensa che la terza pista sia inutile, nonché un sacrificio troppo grosso per Lonate Pozzolo. Un vantaggio per pochi e una digrazia i molti residenti.

    Pat, resta cummé, nun me lassà!!!

  12. Vedi Pat io penso che tu creda che le cose debbano essere fatte per forza solo perchè lo dice SEA…e questo se permetti è un modo assolutamente sbagliato di vedere le cose. Io eleggo il sindaco del mio paese che deve governare sul territorio di sua competenza (Titolo V della Costituzione) non ho eletto il presidente di SEA (Che tutela interessi diversi da quelli dei cittadini) perche disponga di un bene non suo per fare ciò che vuole. Quante alle sciocchezze della scrivania e segretaria lasciano il tempo che trovano…Quanto all’aria e alla sua qualità non lo dico che l’aria è inquinata e fa male, lo dicono le ASL e i dati di Arpa. Ci mancherebbe che SEA non tuteli i suoi dipendenti, ma siccome noi non siamo suoi dipendenti SEA non ci tutela…Quanto ai delocalizzati dici il falso, SEA per la delocalizzazione non ha messo un euro, i soldi erano statali e in minima parte regionali ma non certo della società di Gestione. Sull’elenco di malattie di cui tu dici che si muore..ma di cherosene no…io ti inviteri a verificare la’iumento di certe patologie anche nella zona di Malpensa, oppure a verificare quanta gente che viveva sotto le rotte dagli anni 60-70 (oggi delocalizzata) che magari nel frattempo si è ammalata di tumore e ci ha lasciati. Quanto alla questioen lavorativa, il problema è che in Provincia di Varese tutto è stato legato a Malpensa con il risultato che oggi siamo tutti in crisi e con il risultato che secondo i risultati di un sondaggio fatto dalla Provincia di Varese con le piccole e medie imprese è emerso che queste realtà di sono lamentate dei troppo soldi dati a Malpensa e a loro sottratti epoi si sono scagliati contro i magazzini per la logistica che sono spuntati e che spunteranno come funghi in tutto il basso varesotto (Gallarate insegna). Quindi le strade alternative per rilanciare la Provincia ci sono…e Malpensa può andare avanti tranquillamente con due piste.

  13. Credo che lo sviluppo di malpensa superi ogni logica non solo “conservazionista” ma addirittura “economicista” visto che si potrebbe caso mai pensare a sviluppare linate ed eventualmente ottimizzare le due piste già esistenti a malpensa. Rimango perplesso riguardo al modo in cui si pensi alla “grande metropoli malpensa” in spregio ad ogni vincolo ambientale e paesaggistico! E’ questa ecosostenibilità expo 2015? Se la terza pista si farà l’avranno fatta contro ogni senso etico e civico! Ma questa è incompetenza o altro?

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