
E’ arrivato il 15 ottobre e con questa data scade il termine che avevano i Comuni per poter deliberare sul Piano casa della Regione Lombardia.
Come previsto dalla Legge Regionale 13/2009, è scaduto infatti il 15 ottobre il termine ultimo entro il quale le amministrazioni lombarde potevano decidere per una riduzione dello sconto del 30% sugli oneri di urbanizzazione. Sempre entro la stessa data i comuni potevano, motivando la propria scelta, individuare parti del proprio territorio nelle quali il Piano Casa non trova applicazione in quanto area di interesse storico, paesaggistico-ambientale ed urbanistica.
I Sindaci sono stati sollecitati sia da Legambiente che dal Fai, per attivarsi per la tutela del proprio territorio.
Ci chiediamo il motivo per cui questa scadenza sia passata così sotto silenzio. Sarebbe grave se fosse sfuggita, ma non è accettabile neanche se questa possibilità sia stata volutamente ignorata.
Come ogni volta in cui si sta trattando del territorio, il silenzio è assordante. Non si hanno notizie dello stato di avanzamento del PGT, non si sono avute notizie da parte della maggioranza sulla volontà o meno di prendere provvedimenti riguardanti il Piano Casa, …
… e, da quello che si sente dire in giro, forse questa maggioranza ci sta nascondendo un’altra questione molto importante.
Sottolineo la frase finale dell’articolo di Coronetti: “La salvaguardia del Varesotto, dell’Altomilanese e delle loro popolazioni è a questo punto prioritaria. Ieri a Roma non risulta sia stato detto molto in proposito“